Cos’è l’armocromia? Ecco come scoprire colori e stagioni della pelle

Grazie all’armocromia, i colori smettono di essere casuali e diventano un vero alleato: una palette su misura capace di rendere il viso più radioso, lo sguardo più vivo e l’insieme più armonioso, senza bisogno di stravolgimenti.

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Colori che accendono il viso, altri che invece lo spengono completamente: l’armocromia serve proprio a capire il perché. Non è solo una moda, ma un metodo per scoprire quali tonalità valorizzano davvero la pelle, gli occhi e i capelli, creando quell’effetto “wow” naturale anche con poco trucco. In poche parole, aiuta a scegliere i colori amici, quelli che fanno risaltare il viso e donano luminosità, armonia e freschezza senza bisogno di filtri. Dai rossetti ai riflessi dei capelli, fino ai capi del guardaroba, tutto può diventare più semplice (e più bello) se si conosce la propria stagione armocromatica.

Iniziamo questo viaggio scoprendo bene cos’è l’armocromia, a cosa serve davvero, come riconoscere le quattro stagioni cromatiche e come capire la propria stagione con i test più utilizzati. Una guida chiara e completa per portare più colore, e soprattutto più consapevolezza, nella propria beauty routine e non solo.

Cos’è l’armocromia

L’armocromia è la disciplina che studia l’armonia tra i colori naturali di una persona, quelli di pelle, occhi e capelli, e le tonalità di abiti, make-up e accessori che più la valorizzano. Il termine nasce dall’unione di armonia e cromia, e significa letteralmente “armonia dei colori”. Le sue radici affondano nel lavoro del pittore svizzero Johannes Itten, docente al Bauhaus negli anni ’20, che osservò come alcuni colori potessero rendere un viso più luminoso e armonioso, mentre altri tendevano a spegnerlo. Ma l’armocromia, come la conosciamo oggi, prende forma alla fine degli anni Settanta grazie alla cosmetologa e consulente d’immagine Bernice Kentner. Con il suo libro Color Me a Season (1978), Kentner diffuse la celebre “teoria delle stagioni”, secondo cui ogni persona può essere associata a una delle quattro stagioni dell’anno, Primavera, Estate, Autunno o Inverno, ognuna caratterizzata da una luce e da una palette di colori specifica.

L’obiettivo è semplice ma rivoluzionario: individuare la gamma di tonalità che esaltano la bellezza naturale del viso, rendendolo più luminoso, uniforme e riposato, e riconoscere invece quelle che appesantiscono i tratti o accentuano le discromie. In Italia, l’armocromia è diventata popolare grazie a Rossella Migliaccio, consulente d’immagine e autrice del libro Armocromia. Il metodo dei colori amici che rivoluziona la vita e non solo l’immagine (Vallardi, 2019), che ha reso il metodo accessibile e pratico per il grande pubblico.

Oggi l’armocromia è uno strumento pratico che aiuta a scegliere colori che donano luce al viso, rendono il trucco più armonioso e facilitano la scelta di vestiti e capelli in linea con le proprie caratteristiche. In breve, serve per valorizzare ciò che già c’è, senza bisogno di cambiare nulla.

I colori

Alla base dell’armocromia ci sono quattro parametri fondamentali: temperatura, valore, croma e contrasto. I primi tre descrivono le caratteristiche dei colori, mentre il quarto, il contrasto, riguarda il rapporto tra i colori naturali del viso. Questi principi derivano dalla teoria del colore di Johannes Itten, che studiò come luce, saturazione e temperatura influenzino la percezione visiva e l’armonia tra le tinte che applicati all’armocromia, servono per individuare la combinazione cromatica più equilibrata e valorizzante per ciascuno.

  • Temperatura: distingue i colori caldi da quelli freddi, e corrisponde al sottotono pelle. Una pelle con sfumature dorate o pesca ha un sottotono caldo e viene valorizzata da tonalità calde come il corallo o l’oro. Al contrario, una pelle con fondo rosato o olivastro freddo ha un sottotono freddo e risplende con colori freddi come il lampone o l’argento. La temperatura è quindi il punto di partenza: stabilisce se la persona appartiene a una stagione “calda” (Primavera o Autunno) oppure “fredda” (Estate o Inverno).
  • Valore: misura quanto chiaro o scuro è l’insieme di pelle, occhi e capelli. Chi ha un viso complessivamente chiaro (capelli, pelle e occhi delicati) appartiene alle stagioni “chiare” e si armonizza con colori luminosi e pastello; chi ha tratti più intensi e scuri trova equilibrio con sfumature profonde e corpose.
    Il valore, quindi, descrive la luminosità complessiva dell’aspetto, non le differenze tra i vari elementi.
  • Croma (o intensità): valuta quanto un colore è puro o smorzato. Alcune persone brillano con tonalità vivide e pulite, altre sono più valorizzate da colori delicati e leggermente polverosi.

Questi tre parametri, temperatura, valore e croma, lavorano insieme per definire la palette personale di ciascuno: quell’insieme di colori che illumina il viso, armonizza i tratti e rende più facile scegliere make-up, abiti e capelli in sintonia con le proprie caratteristiche.

Le stagioni

Una volta analizzati temperatura, valore e croma, l’armocromia raggruppa le persone in quattro grandi famiglie cromatiche, dette stagioni: Primavera, Estate, Autunno e Inverno. Queste categorie non hanno nulla a che vedere con la stagione di nascita, ma rappresentano diverse luci e atmosfere cromatiche, ispirate ai colori della natura nei vari periodi dell’anno. Ogni stagione racchiude un insieme di caratteristiche che riflettono il modo in cui la pelle, gli occhi e i capelli reagiscono alla luce e ai colori. Chi appartiene a una stagione “calda” (Primavera o Autunno) viene valorizzato da tonalità dorate, ambrate e solari; chi invece rientra in una stagione “fredda” (Estate o Inverno) risplende con nuance argentate, rosate o bluastre.

  • Primavera – Calda, chiara e brillante: i colori sono luminosi e vivaci, proprio come la luce della stagione a cui si ispira.
  • Estate – Fredda, chiara e soft: prevalgono tonalità delicate, polverose e pastello.
  • Autunno – Caldo, profondo e avvolgente: i colori sono ricchi, terrosi e speziati.
  • Inverno – Freddo, scuro e brillante: dominano contrasti forti e tinte pure, intense e decise.

Le stagioni servono quindi a identificare la palette di colori “amici”, ovvero quelle sfumature che donano luce al viso, armonizzano i tratti e rendono immediatamente più fresco e curato l’aspetto. Vediamo quindi insieme come queste stagioni si suddividono ulteriormente in sottogruppi per descrivere in modo ancora più preciso ogni tipologia cromatica.

Il contrasto

Il contrasto è il quarto parametro dell’armocromia e serve a capire quanto differiscono tra loro i colori naturali del viso, cioè la distanza tra pelle, occhi e capelli.
È il fattore che determina quanto forti o delicati possono essere i colori che valorizzano di più.

  • Chi presenta alto contrasto (pelle chiara, occhi e capelli molto scuri) regge bene i colori intensi e i forti stacchi cromatici, come il bianco e nero o il rosso ciliegia su una pelle chiara.
  • Chi invece ha basso contrasto (pelle, occhi e capelli in tonalità simili) risulta più armonioso con colori morbidi, tono su tono o leggermente sfumati, che mantengono equilibrio e naturalezza.

Il contrasto non riguarda quindi quanto scura è una persona nel complesso (quello è il valore), ma quanto è grande la differenza tra i suoi colori naturali.
Capire questo parametro permette di scegliere abbinamenti coerenti: chi ha alto contrasto può giocare con colori accesi o accostamenti decisi, mentre chi ha un contrasto basso risulta più elegante con sfumature dolci e graduali.

A cosa serve l’armocromia?

L’armocromia serve a valorizzare la bellezza naturale attraverso il potere dei colori. Quando abiti, accessori e make-up sono in armonia con le tonalità del viso, il risultato è immediato: la pelle appare più uniforme, gli occhi più luminosi e i lineamenti più distesi, anche con un trucco leggero. Questa disciplina aiuta a scegliere con consapevolezza, evitando colori che spengono l’incarnato o evidenziano imperfezioni. Non è una regola rigida, ma una guida per trovare la propria tavolozza di colori “amici”, quelli che rendono il viso naturalmente radioso.

Conoscere la propria stagione cromatica, quindi i colori armocromia, permette di:

  1. selezionare rossetti e ombretti che fanno risaltare lo sguardo senza appesantirlo;
  2. scegliere vestiti e accessori che donano subito luce al volto;
  3. individuare riflessi e tonalità di capelli coerenti con il proprio equilibrio cromatico.

I colori armocromia sono quindi un alleato quotidiano: trasformano il modo di scegliere il proprio makeup, abbiagliamento e colore dei capelli aiutando a valorizzare ciò che c’è già, con risultati immediati, visibili e naturali.

Le 4 stagioni dell’armocromia

Le quattro stagioni dell’armocromia rappresentano i quattro grandi gruppi cromatici in cui vengono suddivise le persone in base a temperatura, valore e croma dei loro colori naturali. A queste si aggiungono le sottostagioni, che permettono di descrivere con maggiore precisione la varietà di sfumature individuali.
Ogni stagione ha una propria luce, una temperatura e una palette di colori che, se indossati, esaltano la luminosità del viso e creano armonia immediata.

Le quattro stagioni dell’armocromia sono le grandi famiglie cromatiche che raggruppano le persone in base ai loro colori naturali: Primavera, Estate, Autunno e Inverno.  Ogni stagione è definita da una combinazione precisa di temperatura, valore e intensità (croma). Chi appartiene a una stagione calda, come Primavera o Autunno, risplende con toni dorati e ambrati; chi invece rientra in una stagione fredda, come Estate o Inverno, è valorizzato da nuance argentate, rosate o bluastre.

All’interno di ogni stagione, l’armocromia individua diverse sottostagioni, che servono a descrivere meglio le sfumature individuali.
La loro classificazione dipende dal parametro dominante nel viso:

  • se prevale la luminosità, la tipologia è Chiara (Light);
  • se domina la temperatura, diventa Calda (Warm) o Fredda (Cool);
  • se i colori naturali sono più profondi e intensi, si parla di Profonda (Deep);
  • se risultano vividi e vibranti, la tipologia è Brillante (Bright);
  • se invece i colori del viso sono morbidi e poco contrastati, la categoria è Tenue (Soft), caratterizzata da toni delicati, cipriati e leggermente desaturati.

Questa suddivisione permette di costruire una palette di colori su misura, perfettamente in armonia con le caratteristiche cromatiche del viso e capace di valorizzarlo con naturalezza e luminosità

Primavera

La Primavera è una stagione calda, chiara e brillante. I tratti tipici sono pelle dorata o pesca, occhi luminosi (verdi chiari, azzurri, nocciola caldo o ambra) e capelli biondi, castano chiaro o ramati dorati. La pelle si illumina con tonalità calde e vivide, mentre i colori freddi o troppo scuri induriscono i lineamenti.

  • Colori amici: corallo, pesca, albicocca, turchese, verde menta, cammello chiaro, avorio e oro.
  • Meglio evitare: nero, grigio antracite e colori freddi o spenti.

Sottostagioni della Primavera:

  • Primavera Chiara (Light Spring): tratti delicati e pelle chiara; dona con tonalità leggere e luminose come pesca, albicocca, verde acqua e giallo chiaro.
  • Primavera Calda (Warm Spring): incarnato dorato e capelli ambrati; valorizzata da colori intensi e caldi come corallo, arancio e verde prato.
  • Primavera Brillante (Bright Spring): contrasti più marcati e sguardo vivido; risplende con fucsia caldo, blu turchese, giallo limone e oro chiaro.

Make-up e capelli: blush pesca, rossetti corallo o salmone, ombretti champagne o dorati; riflessi miele o caramello nei capelli mantengono la luminosità naturale.

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Estate

L’Estate è una stagione fredda, chiara e soft, caratterizzata da colori tenui e sfumati. Le persone Estate hanno pelle chiara o olivastra fredda, occhi chiari (azzurri, verdi, grigi) e capelli biondo cenere o castano medio. Il viso è più armonioso con tonalità fredde e smorzate, mentre i toni caldi e troppo saturi risultano eccessivi.

  • Colori amici: lavanda, malva, pervinca, rosa cipria, azzurro ghiaccio, blu polvere, grigio perla e argento chiaro.
  • Meglio evitare: arancio, oro e tonalità dorate.

Sottostagioni dell’Estate:

  • Estate Chiara (Light Summer): incarnato chiaro e luminoso, capelli biondi o castano chiaro; valorizzata da colori pastello freddi come lilla, menta, rosa baby e azzurro cielo.
  • Estate Fredda (Cool Summer): equilibrio tra luminosità e freschezza; dona con fucsia freddo, blu navy, lavanda e grigio ghiaccio.
  • Estate Soft (Soft Summer): la più delicata, con basso contrasto; perfetta con toni polverosi come salvia, rosa cipria, tortora e malva tenue.

Make-up e capelli: blush rosato, rossetti malva o berry chiaro, ombretti grigio perla o taupe; riflessi sabbia fredda o cenere nei capelli mantengono la morbidezza dell’insieme.

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Autunno

L’Autunno è una stagione calda, profonda e morbida, con colori ispirati alla natura autunnale. Chi appartiene a questa famiglia ha incarnato dorato o ambrato, occhi verdi, nocciola o color miele e capelli castano caldo, ramato o rossi. I colori freddi spengono, mentre quelli caldi e terrosi accendono immediatamente il viso.

  • Colori amici: ruggine, bronzo, senape, terracotta, verde bosco, ottone e crema calda.
  • Meglio evitare: blu ghiaccio, fucsia e argento.

Sottostagioni dell’Autunno:

  • Autunno Caldo (Warm Autumn): incarnato dorato e occhi luminosi; esalta con tonalità calde e ricche come arancio bruciato, oro e verde oliva.
  • Autunno Soft (Soft Autumn): colori più delicati e neutri; perfetta con cipria calda, beige sabbia e verde salvia.
  • Autunno Profondo (Deep Autumn): tratti scuri e decisi; dona con marrone cioccolato, borgogna, petrolio e rame intenso.

Make-up e capelli: rossetti mattone o nude caldi, blush albicocca, ombretti bronzo e rame; riflessi miele, dorati o ramati nei capelli per mantenere la coerenza cromatica.

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Inverno

L’Inverno è una stagione fredda, scura e brillante, con contrasti netti e colori intensi. Le persone Inverno hanno spesso pelle chiarissima o olivastra fredda, occhi scuri e capelli castano profondo o neri. I toni freddi e puri mettono in risalto i lineamenti e danno al viso una luminosità quasi cristallina.

  • Colori amici: fucsia, rosso ciliegia, magenta, blu notte, verde smeraldo, bianco ottico, argento e nero.
  • Meglio evitare: arancio, marrone caldo e tonalità dorate.

Sottostagioni dell’Inverno:

  • Inverno Profondo (Deep Winter): tratti scuri e forte intensità; valorizzata da colori saturi come borgogna, blu navy e prugna.
  • Inverno Freddo (Cool Winter): equilibrio tra toni scuri e luminosi; perfetta con blu reale, rosso ciliegia e argento puro.
  • Inverno Brillante (Bright Winter): contrasti elevati e pelle luminosa; dona con fucsia acceso, verde giada, turchese e bianco ottico.

Make-up e capelli: rossetti rossi a base blu, blush rosati, eyeliner nero o blu profondo; nei capelli, tonalità fredde e intense come castano cenere o nero corvino mantengono il contrasto naturale del viso.

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Come capire la propria stagione: test armocromia

Capire la propria stagione armocromatica non significa affidarsi a un semplice test online: il metodo più preciso è il test armocromatico professionale, un’analisi visiva che si basa sull’osservazione diretta del viso e delle sue reazioni al colore. Il draping è la tecnica professionale e universalmente riconosciuta per individuare la stagione cromatica di una persona. Il nome deriva dal termine inglese drape (“drappeggio”), perché l’analisi si basa sull’uso di drappi di tessuto colorato posizionati sotto il viso per osservare come la pelle reagisce alla luce riflessa.

Durante la consulenza, la persona viene fatta sedere di fronte a una fonte di luce naturale o neutra e completamente senza trucco. Il consulente applica sotto al viso una serie di drappi di tessuto in tonalità calde, fredde, chiare, scure, brillanti o soft. Ogni colore riflette la luce sul volto in modo diverso: alcuni rendono la pelle più uniforme, levigata e radiosa, altri invece accentuano ombre, discromie o segni d’espressione.

Analizzando queste reazioni, il professionista valuta:

  • la temperatura (se il viso reagisce meglio a colori caldi o freddi);
  • il valore (quanto risalta con colori chiari o scuri);
  • il croma (quanto dona con colori intensi o smorzati);
  • e infine il contrasto, ossia l’equilibrio tra pelle, occhi e capelli.

Da questo insieme di osservazioni nasce l’individuazione della stagione di appartenenza e, se necessario, della sottostagione più precisa (chiara, profonda, brillante, soft, calda o fredda).

Esistono però anche metodi alternativi:

  • l’analisi fotografica, che usa foto scattate in luce naturale per una valutazione preliminare (utile ma meno accurata);
  • il test dei metalli, che confronta la resa del viso con oro e argento per capire se il sottotono è caldo o freddo;
  • o le analisi ibride, che combinano strumenti digitali con la valutazione dal vivo.

Tutti possono dare indicazioni utili, ma solo il draping professionale permette di individuare con sicurezza la stagione e la palette personale di colori “amici” che valorizzano davvero il viso.

Chi desidera provare a casa può fare qualche esperimento con capi o tessuti, osservando in uno specchio con luce naturale come cambiano la luminosità e l’uniformità del viso. Tuttavia, un test fai-da-te può dare solo indicazioni generiche: piccole variazioni di tono o di sottotono sono spesso invisibili all’occhio non allenato. Per questo, l’analisi professionale resta il metodo più affidabile per ottenere una palette personale su misura, quella che farà davvero la differenza nel trucco, nei capelli e nella scelta dei colori da indossare ogni giorno.

test armocromia
Foto Instagram @stefania.arrighi_ci

L’armocromia, significato che spesso va oltre la semplice scelta dei colori, è un modo intelligente e divertente per conoscersi meglio attraverso le sfumature che valorizzano davvero il viso. Capire quali tonalità donano luminosità permette di semplificare le decisioni quotidiane, dal make-up ai vestiti, e di ottenere sempre un aspetto curato e armonioso senza troppi sforzi.

Redazione Trucchi.tv💄

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