MICROSHADING | La nuova tecnica per sopracciglia perfette

Le sopracciglia sono una parte molto importante del nostro viso: incorniciano lo sguardo e danno carattere e armonia ai nostri tratti. Purtroppo, però, per natura oppure per un uso un po’ sconsiderato delle pinzette, a volte capita di trovarsi con sopracciglia non proprio perfette, magari rade e con qualche “buchetto” che ne rovina la bellezza. I rimedi naturali per avere sopracciglia più belle e più folte esistono, così come tecniche per renderle visivamente più piene – il microblading è una di queste – ma dagli Stati Uniti è arrivata un’altra tecnica che promette sopracciglia perfette e dall’aspetto naturale. Si chiama microshading: vediamo cosa c’è da sapere!

Cos’è il microshading?

Il microshading è una tecnica di dermopigmentazione semi permanente che riesce a riempire e a definire le sopracciglia in maniera indolore e con un effetto molto naturale. Viene chiamato anche Powder Brows o “effetto ombra”: si tratta di un tatuaggio per sopracciglia simile al microblading, ma più delicato e sfumato, quindi in grado di regalare una resa ancora più naturale. Eseguirlo è indolore, inoltre è una tecnica adatta a qualsiasi tipo di pelle, anche la più sensibile.

Come si realizza?

Il microshading deve essere eseguito da personale esperto e adeguatamente formato. Per farlo viene usato un dermografo munito di un ago sterile, tramite il quale viene iniettato sottopelle dei pigmenti liquidi riassorbibili. Vengono delineati dei piccoli puntini tatuati sullo strato più superficiale dell’epidermide; in questo modo il colore viene assorbito in maniera graduale, regalandoci un risultato sfumato e molto realistico, ottenuto sfruttando le ombreggiature dei peli stessi per riempire l’arcata sopraccigliare e dare profondità e intensità allo sguardo. Il colore non cambia con il trascorrere del tempo, ma viene lentamente riassorbito dall’organismo: il risultato non è quindi definitivo, ma è comunque molto duraturo.

Come si svolge la seduta

Per ottenere un risultato ottimale vengono in genere effettuate due sedute a distanza di 4-6 settimane l’una dall’altra. La prima cosa da fare insieme al professionista che si occuperà del microshading è quella di definire la forma che dovranno avere le sopracciglia. Verrà quindi studiato il volto nel suo insieme e la forma naturale delle sopracciglia, che può essere leggermente corretta se ce ne fosse bisogno. Viene quindi realizzato un disegno preparatorio, che mostrerà alla cliente quale sarà la forma finale delle sopracciglia.
A questo punto si può passare al vero e proprio trattamento di microshading, che dura in genere un’ora mezza/due ore, anche se i tempi possono variare anche di molto in base alle caratteristiche delle sopracciglia e della mano dell’operatore. Raramente si verifica rossore e irritazione; in questo caso sarebbe meglio sospendere la seduta. Al termine, invece, viene applicata una semplice crema idratante per ripristinare la giusta idratazione, ma in genere i tempi di recupero sono molto brevi: in una sola settimana si avranno sopracciglia morbide, perfettamente disegnate e dall’aspetto naturale.
Di solito si effettua una seconda seduta di ritocco a distanza di 4-6 settimane: le tempistiche dipendono molto dalla tipologia di pelle e dalle tempistiche di guarigione delle sopracciglia.

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Durata del microshading

Anche la durata del microshading dipende molto dalla tipologia di pelle e da come reagisce al pigmento. Bisogna ricordare in ogni caso che non si tratta di un intervento definitivo, ma che sarà necessario in ogni caso prevedere dei ritocchi periodici. Con il tempo, infatti, il colore viene riassorbito dall’organismo, senza però cambiare tonalità. Se la pelle è molto grassa sarebbe meglio fissare il primo ritocco a distanza di circa 6 mesi dal trattamento di microshading, mentre in caso di pelle mista o normale si possono attendere anche 12 mesi o più.
La durata del risultato dipende anche dalla cura che vi prenderete delle vostre sopracciglia: se si seguiranno i consigli di chi ha effettuato il microshading, il trattamento avrà di sicuro una durata maggiore.

Microblading o microshading?

Sia il microblading che il microshading rientrano nella categoria del trucco semipermanente. Entrambi sono interventi di dermopigmentazione che vengono personalizzati in base alle caratteristiche somatiche di ognuno, ottenendo un’arcata sopraccigliare più piena e definita, soprattutto nel caso in cui le sopracciglia naturali siano rade o assenti a causa di un’epilazione sbagliata o di malattie particolari come ad esempio l’alopecia. La differenza principale tra le due tecniche è che nel microblading viene utilizzata una piccola lama per tatuare piccoli tratti che riproducono i peletti, mentre nel microshading viene utilizzato un dermografo e vengono tatuati piccoli puntini che sfruttano l’ombreggiatura dei peli già esistenti e donano un aspetto più sfumato. Sarete voi, insieme ad una persona esperta, a scegliere la tecnica più adatta a voi!

Quale delle due tecniche vi attira maggiormente? Provereste il microshading? Fatecelo sapere sui nostri canali social!

Redazione Trucchi.tv💄