SMALTO IN GRAVIDANZA | Si può o non si può fare?
La gravidanza è un periodo speciale ma anche particolarmente delicato: ci si chiede spesso quali prodotti usare per la propria bellezza in modo da non rischiare di recare danno al bimbo che si porta in grembo. Lo smalto in gravidanza si può usare? Su che marche puntare? Ecco cosa c'è da sapere!
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La gravidanza è uno dei periodi più speciali nella vita di una donna: non solo il corpo subisce cambiamenti profondi, ma anche la mente e l’anima si evolvono in modi inaspettati. In questo periodo la bellezza e la cura di sé assumono un significato ancora più profondo: non si tratta solo di estetica, ma di sentirsi bene con se stesse, di abbracciare ogni cambiamento con grazia e di celebrare la femminilità in tutte le sue sfaccettature. Prendersi cura della propria bellezza durante la gravidanza non è solo un modo per mantenere un aspetto curato, ma diventa anche un rituale di connessione con se stesse e con il piccolo essere che cresce dentro di noi. Che si tratti di una maschera viso rilassante, di una crema idratante e nutriente o di una manicure elegante, ogni gesto di bellezza diventa un momento di pausa, di riflessione e di amore. Molte donne si chiedono quali prodotti di bellezza siano sicuri da usare durante la gravidanza, domandandosi ad esempio se lo smalto in gravidanza si può usare o se sia meglio evitarlo.
- Smalto in gravidanza, la sicurezza prima di tutto
- Le preoccupazioni principali
- Accortezze da adottare quando si sceglie uno smalto
- Marche e tipi di smalto raccomandati in gravidanza
- Semipermanente in gravidanza, cosa sapere
- FAQ: domande frequenti sullo smalto in gravidanza
Smalto in gravidanza, la sicurezza prima di tutto
Durante la gravidanza ogni decisione che riguarda il nostro corpo assume un’importanza particolare perché ogni prodotto che utilizziamo ha potenziali ripercussioni non solo su di noi, ma anche sul piccolo che cresce al nostro interno. Molte donne sono consapevoli delle restrizioni alimentari e dei farmaci da evitare, ma spesso ci si dimentica di prendere in considerazione i prodotti di bellezza che utilizziamo quotidianamente. Lo smalto, in particolare, è uno di quei prodotti che molte donne amano e utilizzano regolarmente. Ma è sicuro da usare durante la gravidanza? Quali ingredienti bisogna evitare? E come si può garantire una manicure sicura e senza rischi?
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Le preoccupazioni principali
La sicurezza dello smalto durante la gravidanza è un argomento di cui si è discusso molto negli ultimi anni. Tra le principali preoccupazioni ci sono:
- effetti dei composti chimici: l’esposizione prolungata e frequente a sostanze chimiche come il toluene può avere effetti negativi sul sistema nervoso. Le quantità presenti negli smalti sono generalmente basse e l’esposizione occasionale è considerata sicura;
- ftalati e sistema endocrino: alcune ricerche suggeriscono che i ftalati, comunemente presenti in molti smalti, possono agire come perturbatori endocrini. Ciò significa che potrebbero interferire con il normale funzionamento degli ormoni nel corpo. La correlazione tra l’esposizione ai ftalati attraverso gli smalti e gli effetti sulla salute non è però ancora chiara e necessita di ulteriori studi;
- smalti “free”: gli smalti che si pubblicizzano come “3-free”, “5-free” o “7-free” sono stati studiati per capire se effettivamente offrono una maggiore sicurezza. I risultati indicano che, eliminando certi composti, questi smalti possono ridurre il rischio di reazioni allergiche e irritazioni. Tuttavia la loro sicurezza complessiva durante la gravidanza non è stata ancora definitivamente stabilita.
In conclusione, è essenziale ricordare che la maggior parte delle ricerche si basa sull’esposizione prolungata e frequente a queste sostanze chimiche. L’uso occasionale e moderato di smalto, soprattutto se si opta per prodotti con formulazioni più sicure, è generalmente considerato sicuro anche durante la gravidanza, anche se alcuni ginecologi consigliano di sospenderne l’applicazione nel primo trimestre di gravidanza, considerato un periodo particolarmente delicato. La cosa migliore da fare è sempre quella di consultare un medico o un dermatologo per discutere delle proprie preoccupazioni e ottenere consigli personalizzati.[ 1 ]
Accortezze da adottare quando si sceglie uno smalto
Quando si tratta di bellezza e cura personale, soprattutto durante un periodo delicato come la gravidanza, ogni scelta che facciamo ha un impatto. Gli smalti, pur essendo prodotti di uso comune, contengono una serie di ingredienti che possono suscitare dubbi e preoccupazioni. Non tutti gli smalti sono creati allo stesso modo e fortunatamente l’industria cosmetica ha fatto passi da gigante nell’offrire opzioni più sicure e rispettose della salute. Ma come possiamo distinguere un prodotto sicuro da uno potenzialmente nocivo?
Gli ingredienti da evitare
Nel vasto mondo degli smalti la varietà di ingredienti utilizzati nelle formule può essere sorprendente. Mentre molti di questi ingredienti sono sicuri e hanno lo scopo di migliorare le prestazioni del prodotto, altri hanno suscitato preoccupazioni in termini di sicurezza, soprattutto per le donne in gravidanza. Ecco una lista degli ingredienti più comunemente discussi e le ragioni per cui potremmo volerli evitare:
- toluene: questo solvente aiuta a dare allo smalto una consistenza liscia e uniforme. Tuttavia l’esposizione prolungata al toluene può influire sul sistema nervoso e causare irritazioni. Inoltre alcuni studi suggeriscono che potrebbe avere effetti sulla salute riproduttiva;
- formaldeide: utilizzata come indurente nello smalto, la formaldeide è nota per causare irritazioni cutanee e allergie. È anche classificata come cancerogeno umano dalla International Agency for Research on Cancer (IARC);
- ftalati (come il DBP): questi composti sono utilizzati per rendere lo smalto più flessibile e resistente. Sono però stati associati a problemi endocrini e potrebbero influire sulla salute riproduttiva;
- canfora: sebbene agisca come plastificante nello smalto, può causare irritazioni in alcune persone e, in grandi quantità, può avere effetti sul sistema nervoso;
- resina di formaldeide: anche se diversa dalla formaldeide, questa resina può causare allergie cutanee in alcune persone;
- xilene: un altro solvente che può causare irritazioni e, in grandi quantità, può influire sul sistema nervoso;
- colofonia: una resina vegetale usata come filmante. È una sostanza allergizzante che può provocare dermatiti da contatto.
Quando scegliamo uno smalto, specialmente durante la gravidanza, è essenziale leggere attentamente l’etichetta e informarsi sugli ingredienti. Fortunatamente molti marchi ora offrono smalti 3-free, 5-free, 8-free o addirittura 12-free che escludono molti di questi ingredienti controversi, offrendo opzioni più sicure per chi cerca una manicure senza preoccupazioni.
La ventilazione dell’ambiente durante l’applicazione
Applicare lo smalto può sembrare un gesto semplice e innocuo, ma l’ambiente in cui lo facciamo può avere un impatto significativo sulla nostra salute e su quella del bambino che portiamo in grembo. Ecco perché la ventilazione e l’ambiente giocano un ruolo cruciale! Gli smalti contengono solventi volatili che, quando evaporano, rilasciano vapori nell’aria. Inalare questi vapori, specialmente in grandi quantità o per periodi prolungati, possono causare mal di testa, vertigini e irritazione delle vie respiratorie. Un ambiente ben ventilato aiuta a disperdere rapidamente questi vapori, riducendo la quantità che potremmo inalare: questo è particolarmente importante durante la gravidanza, quando vogliamo minimizzare l’esposizione a sostanze potenzialmente nocive. Quando applichiamo lo smalto possiamo quindi aprire una finestra o una porta per favorire la circolazione dell’aria. Se ci troviamo in un ambiente senza finestre, un ventilatore può aiutare a disperdere i vapori. Inoltre, è consigliabile evitare di applicare lo smalto in spazi chiusi come il bagno, a meno che non sia ben ventilato.
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Marche e tipi di smalto raccomandati in gravidanza
Durante la gravidanza molte di noi diventano particolarmente attente alle scelte che riguardano la nostra salute e il benessere del bambino. Questo vale anche per i prodotti di bellezza, come gli smalti. Fortunatamente l’industria cosmetica ha risposto alle preoccupazioni delle consumatrici offrendo prodotti più sicuri e rispettosi dell’ambiente. Si tratta degli smalti “Free”: molti marchi ora offrono smalti 3-free, 5-free, 7-free o 10-free. Queste etichette indicano l’assenza di un determinato numero di sostanze chimiche potenzialmente nocive. Più nel dettaglio:
- gli smalti 3- free sono privi del cosiddetto Toxic Trio costituito da DBP, Formaldeide e Toluene;
- gli smalti 4- free sono privi del Toxic Trio e di una sostanza tra canfora e resina di formaldeide;
- gli smalti 5- free sono privi del Toxic Trio e di canfora e resina di formaldeide;
- gli smalti 6- free sono privi del Toxic Trio e di canfora, resina di formaldeide e xylene;
- gli smalti 7- free sono privi del Toxic Trio e di canfora, resina di formaldeide, xylene e parabeni;
- gli smalti 8- free sono privi del Toxic Trio e di canfora, resina di formaldeide, xylene, parabeni e colofonia;
- gli smalti 9- free sono privi del Toxic Trio e di canfora, resina di formaldeide, xylene, parabeni, colofonia e ethiltosylamide;
- gli smalti 10- free sono privi del Toxic Trio e di canfora, resina di formaldeide, xylene, parabeni, colofonia, ethiltosylamide e benzofenone.
Vediamo insieme alcune marche e tipi di smalto che sono spesso raccomandati per le donne in gravidanza.
Nailberry L’Oxygene
Gli smalti Nailberry L’Oxygene non solo sono resistenti e duraturi, ma sono anche traspiranti e permeabili all’acqua e all’ossigeno: permettono quindi all’unghia di “respirare”. La loro formulazione è addirittura 12-free.
NATorigin
Gli smalti NATorigin hanno una formulazione 10-free e contengono l’83% di ingredienti di origine naturale. Sono inoltre ipoallergenici ed approvati da Allergy UK.
- Smalto naturale e ipoallergenico con formulazione ecologica
- Formulato in modo unico per ridurre le irritazioni per le pelli sensibili
- Contiene fino all'83% di ingredienti di origine naturale provenienti da mais, patate, grano e...
Orly
Orly ha da sempre una speciale attenzione per i prodotti Cruelty-Free. Nei suoi smalti ha eliminato tutte le sostanze che possono essere nocive sia normalmente che in una fase delicata come quella della gravidanza. Abbiamo quindi:
- Orly Breathable Colore + Trattamento: formule 13-free prive di DBP, Toluene, Formaldeide, Canfora, TPP, MEHQ, Resina di Formaldeide,Parabeni, Glutine, Ingredienti di derivazione animale, Etil Tosilamide, Xilene e MIT;
- Orly Colors Nail Lacquer ed EPIX: formule 12-free prive di DBP, Toluene, Formaldeide,Canfora, MEHQ, Resina di Formaldeide, Parabeni, Glutine, Ingredienti di derivazione animale, Etil Tosilamide, Xilene, MIT;
- Orly Colors GelFX (semipermanente): formule 12-free prive di DBP, Toluene, Formaldeide, Canfora, TPP, Resina di Formaldeide, Parabeni, Glutine, Ingredienti di derivazione animale, Etil Tosilamide, Xilene e MIT.
Zao Makeup
Le nuove formule degli smalti Zao Make Up contengono dal 74 % all’84% di ingredienti di origine vegetale e sono diventate 10 free. Contengono anche rizoma di bambù che fortifica le unghie e vantano un’asciugatura rapida e una buona durata.
Benecos Nail Polish
Gli smalti Benecos Nail Polish garantiscono il 90% di ingredienti naturali e l’assenza di ftalati e canfora. Hanno una lunga durata e una buona resistenza anche in condizioni difficili. Sono arricchiti con ingredienti nutrienti come l’olio di semi di mela e la biotina. La loro formulazione a base vegetale è traspirante, permeabile all’acqua ed è garantita l’assenza di ben 20 ingredienti nocivi.
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Smalti Butter London
Con la loro formulazione 8 Free, gli smalti Butter London garantiscono una rapida asciugatura e una resistenza fino a 10 giorni di applicazione senza sbeccature. La loro formula è arricchita con seta idrolizzata, vitamine B, C ed E, ingredienti che contribuiscono ad avere unghie forti ed in salute.
Smalti Manucurist Green Flash
Green Flash di Manucurist è uno smalto semipermanente formulato con ingredienti di origine biologica. Le sue particolarità? Dura fino a dieci giorni senza imperfezioni e può essere rimosso come uno smalto classico!
Semipermanente in gravidanza, cosa sapere
Il mondo della manicure ha visto una vera e propria rivoluzione con l’introduzione dello smalto semipermanente. Questo tipo di smalto promette unghie perfette e lucenti per settimane senza sbeccature, ma come si comporta durante la gravidanza? La tentazione di avere unghie impeccabili per un periodo prolungato senza il bisogno di ritocchi frequenti è forte, ma è essenziale considerare i potenziali rischi e benefici associati all’uso dello smalto semipermanente in gravidanza.
Vantaggi dell’uso del semipermanente
Lo smalto semipermanente ha conquistato il cuore di molte donne grazie ai numerosi vantaggi che offre, soprattutto in un periodo come la gravidanza, in cui la comodità e la praticità sono fondamentali. Ecco alcuni dei principali vantaggi dell’uso del semipermanente:
- durata: a differenza degli smalti tradizionali, che possono sbeccarsi o sbiadire dopo pochi giorni, il semipermanente può durare fino a 3-4 settimane;
- resistenza: grazie alla sua formula speciale e al processo di polimerizzazione sotto la lampada UV o LED, lo smalto semipermanente ha una resistenza superiore e resiste a lavaggi frequenti, attività quotidiane e piccoli urti senza sbeccarsi;
- praticità: per le donne in gravidanza, che potrebbero trovare scomodo piegarsi o raggiungere i piedi nelle fasi avanzate, la necessità di ritoccare lo smalto meno frequentemente è un grande vantaggio.
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Possibili rischi dell’uso del semipermanente in gravidanza
Lo smalto semipermanente offre numerosi vantaggi, ma è fondamentale essere consapevoli anche dei potenziali rischi, specialmente durante la gravidanza. Ecco alcune delle principali considerazioni:
- esposizione ai raggi UV: la polimerizzazione dello smalto semipermanente richiede l’uso di lampade UV o LED. Anche se l’esposizione è breve, ripetute sessioni potrebbero comportare un rischio accumulato di danni alla pelle, come l’invecchiamento precoce o, in rari casi, condizioni più gravi come il melanoma quindi è bene utilizzare una protezione solare sulle mani;
- uso di prodotti chimici: alcuni smalti semipermanenti possono contenere sostanze chimiche potenzialmente nocive. Anche se l’assorbimento attraverso le unghie è minimo, l’inalazione dei vapori durante l’applicazione potrebbe non essere ideale, specialmente in ambienti poco ventilati;
- rimozione: la rimozione del semipermanente può essere un processo aggressivo per le unghie. L’uso frequente di acetone e la necessità di raschiare lo smalto possono indebolire e danneggiare le unghie naturali;
- infezioni: se non applicato correttamente, lo smalto semipermanente può creare piccole tasche d’aria tra l’unghia e lo smalto, che potrebbero diventare un terreno fertile per batteri e funghi;
- reazioni allergiche: anche se raramente, alcune persone potrebbero sviluppare reazioni allergiche agli ingredienti presenti nel prodotto. Durante la gravidanza la pelle può diventare più sensibile, aumentando il rischio di reazioni.
Consigli per un’applicazione sicura
Se decidiamo di optare per lo smalto semipermanente durante la gravidanza ci sono alcune precauzioni e consigli che possiamo seguire per ridurre al minimo i potenziali rischi:
- ambiente ben ventilato: assicuriamoci di applicare lo smalto in un’area ben ventilata per ridurre l’inalazione di vapori chimici. Se possibile, apriamo una finestra oppure usiamo un ventilatore;
- limitiamo l’esposizione ai raggi UV: anche se l’esposizione alla lampada UV o LED è breve, consideriamo l’uso di una crema solare sulle mani per proteggere la pelle dai raggi UV. In alternativa, possiamo indossare guanti senza dita durante la polimerizzazione;
- scegliamo prodotti di qualità: optiamo per smalti semipermanenti di marche rinomate e affidabili che non contengono ingredienti potenzialmente nocivi. Molti prodotti ora sono formulati senza ftalati, toluene e formaldeide;
- evitiamo l’applicazione su unghie danneggiate: se le nostre unghie sono fragili, sfaldate o danneggiate, potrebbe essere meglio evitare lo smalto semipermanente fino a quando non sono completamente guarite;
- rimozione delicata: evitiamo di staccare o raschiare via lo smalto. Usiamo un solvente specifico e tamponiamo delicatamente le unghie fino a quando lo smalto non si stacca facilmente;
- facciamo delle pause: anche se lo smalto semipermanente può durare settimane, potrebbe essere utile fare delle pause tra le applicazioni per permettere alle unghie di “respirare” e rigenerarsi.
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FAQ: domande frequenti sullo smalto in gravidanza
È sicuro usare lo smalto durante la gravidanza?
In generale, l’uso occasionale dello smalto non dovrebbe presentare rischi significativi durante la gravidanza. Tuttavia, è consigliabile optare per smalti privi di sostanze chimiche potenzialmente nocive e assicurarsi di applicarli in un ambiente ben ventilato.
Cosa significa “3-free” o “5-free”?
Queste etichette indicano che lo smalto è privo di un determinato numero di sostanze chimiche potenzialmente nocive. Ad esempio, uno smalto “3-free” è privo di toluene, dibutilftalato (DBP) e formaldeide.
Posso usare la lampada UV per lo smalto semipermanente durante la gravidanza?
Sebbene l’esposizione ai raggi UV durante la manicure semipermanente sia breve, è consigliabile proteggere la pelle con una crema solare o indossare guanti senza dita per ridurre l’esposizione diretta.
Gli smalti a base d’acqua sono una scelta migliore durante la gravidanza?
Gli smalti a base d’acqua sono generalmente considerati più sicuri in quanto non contengono solventi volatili e hanno un odore meno intenso. Sono una buona opzione per chi cerca una soluzione più naturale.
Quanto spesso posso fare la manicure durante la gravidanza?
Non esiste una regola fissa, ma è consigliabile limitare l’esposizione a prodotti chimici. Se si decide di fare la manicure regolarmente, è essenziale assicurarsi di farlo in un ambiente ben ventilato e di utilizzare prodotti sicuri.
Posso fare la pedicure durante la gravidanza?
Sì, la pedicure è generalmente sicura durante la gravidanza. Tuttavia, poiché la pelle può diventare più sensibile, è importante comunicare qualsiasi disagio all’estetista e assicurarsi che gli strumenti utilizzati siano sterilizzati.
Cosa dovrei fare se sviluppo una reazione allergica allo smalto durante la gravidanza?
Se si sospetta una reazione allergica, è importante rimuovere immediatamente lo smalto e consultare un medico o un dermatologo. Evitate di utilizzare lo stesso prodotto in futuro.
La gravidanza è un periodo di gioia, aspettative e, naturalmente, di molte domande. Quando si tratta di bellezza e cura personale, vogliamo fare scelte che siano sicure sia per noi che per il bambino che portiamo in grembo. Gli smalti, pur essendo un piccolo dettaglio nella nostra routine di bellezza, meritano una considerazione particolare in questo periodo speciale: fortunatamente, con l’evoluzione dell’industria cosmetica e l’attenzione crescente verso la salute e il benessere, oggi abbiamo a disposizione una vasta gamma di prodotti sicuri e rispettosi dell’ambiente. Vi siete mai poste questo problema? Quali scelte avete fatto? Fatecelo sapere sui nostri canali social!
Redazione Trucchi.tv💄
NOTE
1. Ginecologo Dr Borroni, Si può mettere lo smalto in gravidanza?