ACCONCIATURE ANNI ’60 | Le più chic e come farle

Gli anni 60 sono stati davvero esplosivi in fatto di moda e costume: sono gli anni non solo della minigonna di Mary Quant, ma anche delle pettinature cotonate e strutturate che mettono in risalto al massimo i lineamenti delle donne e la loro bellezza. Certo, le acconciature anni 60 sono bellissime ma forse poco pratiche per la nostra vita di tutti i giorni, in cui siamo sempre di corsa e in cui magari abbiamo a che fare con il casco del motorino. Ma le cotonature non sono le sole pettinature anni 60 che possiamo riproporre sulla nostra chioma: vediamo tutti gli hairstyle più chic di quegli anni e come riproporli in chiave moderna!

Acconciature voluminose e cotonate in pieno stile anni 60

I capelli anni 60 erano spesso lisci ma cotonati e dall’effetto otticamente molto folto. Per replicare questo look potete puntare su una leggera cotonatura: prendete una ciocca di capelli alla volta, tenetela verso l’alto con le dita, poi passatevi il pettine dalle punte alle radici. In questo modo la vostra chioma acquisterà un aspetto bombato e voluminoso, soprattutto nella parte posteriore della testa. Un velo di lacca vi aiuterà a fissare il risultato ottenuto. Impossibile non ispirarsi al bob voluminoso di Jacqueline Kennedy!

Lo stile beehive

In alcuni casi si arriva all’acconciatura beehive (letteralmente “alveare”), resa famosa da Brigitte Bardot e amatissima ancora oggi da dive dallo stile grintoso e fuori dagli schemi come ad esempio Amy Winehouse, Adèle e Nina Zilli. È una pettinatura cotonatissima e slanciata verso l’alto: inutile dire che avrete bisogno di abbondanti dosi di lacca per mantenerla al suo posto!

Acconciatura anni 60: i capelli con le punte in su

Tra le acconciature anni 60 sono iconiche anche quelle con le punte all’insù, cioè piegate verso l’esterno. Si usava sia sui capelli lisci che su quelli mossi, a cui davano ancora un tocco di movimento in più, che fossero lunghi oppure corti. La buona notizia è che non è una pettinatura difficile da realizzare: vi basteranno una spazzola rotonda, il phon e un po’ di lacca, oppure una spazzola rotante per un risultato più rapido. Trattenete la punta dei capelli sulla vostra spazzola tonda piegandola verso l’esterno e dirigetevi sopra il getto d’aria del phon. Prendere la giusta piega sarà questione di pochi istanti! Fissate il risultato con un po’ di lacca e sarete pronte per uscire.

Pettinature anni 60: il messy bun

I capelli anni 60 erano spesso raccolti in uno chignon spettinato ad arte. La chioma viene quindi attorcigliata su se stessa e raccolta alla base della nuca, lasciando alcuni ciuffi liberi e (apparentemente) indisciplinati ad incorniciare il viso. L’effetto finale non deve essere troppo tirato e ordinato, ma bisogna comunque ottenere un aspetto armonioso e curato.

L’intramontabile pixie style

L’amatissimo pixie cut ha avuto il suo momento di massimo successo proprio negli anni 60, portato alla ribalta dalla modella Twiggy. Si tratta di un taglio di capelli corto liscio oppure mosso o riccio sbarazzino e super femminile, completato dall’immancabile frangetta o da un ciuffo scalato. È l’ideale per mettere in risalto il viso, soprattutto se avete lineamenti fini e regolari.

L’accessorio must have: la fascia

L’immancabile accessorio per una acconciatura anni 60 è la fascia, ideale soprattutto per chi ha i capelli lunghi. Il modello che andava per la maggiore in quegli anni è largo, da indossare vicino alla fronte su capelli sciolti e fluenti, lisci oppure leggermente mossi o con le punte verso l’esterno.

Foto Instagram @ashaotr

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Redazione Trucchi.tv💄