COME AGGIUSTARE UN’UNGHIA ROTTA | Tutti i segreti e le tecniche per ripararla facilmente a casa

Chi non ha mai subito il "dramma" di un'unghia rotta? Proprio quando la manicure è perfetta, basta un gesto e... crack! Per fortuna esistono diversi metodi efficaci per ripararla: dai trucchi delle nail artist ai rimedi che possiamo fare a casa con prodotti che abbiamo già

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Chi ha una passione per la nail art lo sa bene: non c’è niente di più frustrante di un’unghia che si spezza, soprattutto quando la manicure è appena fatta. Che si tratti di un urto accidentale, di lavori domestici o semplicemente di un’unghia troppo fragile, il risultato è lo stesso: una rottura che può rovinare non solo l’estetica ma anche causare fastidio quando si impiglia nei capelli o nei tessuti.
Ma prima di correre a tagliare drasticamente tutte le unghie per uniformare la lunghezza (sì, sappiamo che è la prima cosa che viene in mente), esistono diverse soluzioni efficaci per riparare l’unghia danneggiata. Dalle tecniche utilizzate dalle nail artist ai metodi casalinghi che possiamo realizzare con quello che abbiamo già in casa, scopriamo insieme tutti i segreti per salvare la nostra manicure.

Come prevenire un’unghia rotta

Prima di vedere come riparare un’unghia rotta, è fondamentale capire come prevenire il problema. La salute delle unghie parte infatti da piccole attenzioni quotidiane che possono fare una grande differenza. La prima regola d’oro è proteggere le mani durante i lavori domestici: i detersivi e i prodotti per la pulizia sono nemici numero uno delle unghie, rendendole più deboli e soggette a rotture. Per questo è fondamentale utilizzare sempre i guanti, non solo per proteggere le unghie ma anche per evitare che la pelle delle mani si secchi.

Un altro errore comune è utilizzare le unghie come strumenti: aprire lattine, grattare via etichette o staccare piccoli oggetti sono tutte azioni che sembrano innocue ma che mettono a dura prova la resistenza delle unghie. Meglio utilizzare gli strumenti giusti come forbici o apriscatole. L’alimentazione gioca poi un ruolo fondamentale nella salute delle unghie dato che una dieta ricca di biotina, zinco e vitamine del gruppo B contribuisce a rinforzarle dall’interno. Via libera quindi a uova, frutta secca, legumi e verdure a foglia verde. Anche l’idratazione è importante: bere molta acqua aiuta a mantenere le unghie elastiche e meno soggette a rotture. Infine, la chiave per unghie forti è mantenerle idratate e nutrite, quindi l’applicazione quotidiana di olio per cuticole e crema mani non è solo un vezzo estetico: questi prodotti mantengono l’unghia elastica e quindi meno soggetta a rotture. Un piccolo investimento di tempo che può evitarci molti problemi.

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Unghia rotta: cosa fare per aggiustarla

Quando il danno ormai è fatto, esistono diverse tecniche per riparare l’unghia senza dover necessariamente tagliarla. Vediamo i due metodi più conosciuti ed efficaci, quello professionale con la silk wrap e il trucco casalingo della bustina del tè, e altri metodi alternativi.

Il metodo professionale: la silk wrap

Utilizzato dalle nail artist, questo metodo prevede l’utilizzo di una sottile benda di seta studiata appositamente per riparare le unghie. La silk wrap è un materiale speciale che, grazie alla sua trama finissima e resistente, permette di creare un supporto praticamente invisibile ma molto efficace. Si può acquistare nei negozi specializzati o online, e viene venduta in fogli o strisce da tagliare secondo necessità.

Ecco nel dettaglio tutti i passaggi da seguire:

  • La preparazione dell’unghia è fondamentale: se è presente dello smalto in gel, bisogna prima spezzare il sigillo con una limetta a grana fine e poi rimuoverlo delicatamente con acetone e un pad di cotone. Se si tratta di smalto normale, basta rimuoverlo con il classico solvente. L’unghia deve essere completamente pulita per garantire la massima aderenza.
  • La zona della rottura richiede particolare attenzione: va limata con movimenti molto delicati utilizzando una lima a grana sottilissima. L’obiettivo è eliminare qualsiasi dislivello o parte sollevata che potrebbe creare problemi nell’applicazione della silk wrap. Questo passaggio è cruciale: più la superficie sarà uniforme, più la riparazione sarà resistente ed esteticamente gradevole.
  • Prima di procedere con la riparazione vera e propria, l’unghia va pulita con un pad imbevuto di alcool o con uno specifico cleaner per unghie. Questo passaggio elimina ogni residuo di polvere e grasso, garantendo la massima adesione della silk wrap.
  • Ora arriva il momento di preparare la silk wrap: va tagliato un pezzetto leggermente più grande dell’area da riparare, in modo da avere un margine di sicurezza. La colla per unghie va applicata con precisione sulla rottura e immediatamente dopo va posizionata la silk wrap, facendo attenzione che aderisca perfettamente e non si formino bolle d’aria.
  • Dopo che la colla si è asciugata completamente (è importante non avere fretta in questa fase), si procede a limare molto delicatamente la superficie con un buffer.
  • L’obiettivo è uniformare l’area riparata con il resto dell’unghia: questo passaggio richiede pazienza e delicatezza per non danneggiare la riparazione appena effettuata.
  • Una volta che la superficie è perfettamente uniforme, si può procedere con l’applicazione dello smalto. È consigliabile utilizzare prima una base rinforzante che darà un ulteriore supporto alla riparazione.

È importante ricordare che questa riparazione, anche se molto efficace, è comunque temporanea. La durata dipenderà molto dalla cura che metteremo nel realizzarla e da quanto solleciteremo l’unghia nelle attività quotidiane.

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Il metodo della bustina del tè

Non avete una silk wrap a disposizione? Niente paura! Uno dei trucchi più geniali nel mondo della nail care arriva direttamente dalla nostra cucina. Il tessuto delle bustine di tè, con la sua trama sottile e resistente, può sostituire perfettamente la silk wrap professionale. Non è un rimedio di ripiego: questo metodo è così efficace che viene utilizzato anche da molte nail artist professioniste quando hanno bisogno di una soluzione rapida.
Il segreto sta nella particolare composizione della carta delle bustine di tè, che ha una trama fibrosa molto simile a quella della silk wrap. Va bene qualsiasi marca di tè in bustina, l’importante è che sia una bustina classica in carta (non quelle in tessuto o altri materiali).
Ecco la procedura dettagliata:

  • Per prima cosa, aprite delicatamente una bustina di tè e svuotatela completamente. Pulite bene la carta da eventuali residui di tè e tagliatene un pezzetto leggermente più grande dell’area da riparare. È meglio abbondare un po’ con le dimensioni: potrete sempre rifinire in seguito.
  • Preparate accuratamente l’unghia: eliminate ogni traccia di smalto e limate con estrema delicatezza la zona della rottura. L’obiettivo è ottenere una superficie il più possibile uniforme, eliminando eventuali parti sollevate che potrebbero compromettere la riparazione. Utilizzate una lima a grana sottilissima per questo passaggio.
  • La colla è un elemento cruciale: utilizzate una colla per unghie di buona qualità e applicatela con precisione sulla rottura. Non esagerate con la quantità: uno strato sottile ma uniforme è l’ideale. Se mettete troppa colla, rischiate di creare spessori antiestetici difficili da uniformare in seguito.
  • Con l’aiuto di una pinzetta, posizionate il pezzetto di carta della bustina sulla rottura. Questo è un passaggio delicato: la carta deve aderire perfettamente, senza creare pieghe o bolle d’aria. Potete aiutarvi con uno strumento in legno per far aderire bene i bordi.
  • Una volta posizionata la carta, aggiungete un altro sottile strato di colla sopra, assicurandovi di coprire bene tutti i bordi. La colla deve “sigillare” completamente la riparazione.
  • La pazienza è fondamentale: attendete che la colla si asciughi completamente. L’area riparata deve essere completamente dura al tatto prima di procedere con il passaggio successivo. Se avete fretta e iniziate a limare prima che la colla sia perfettamente asciutta, rischiate di rovinare tutto il lavoro.
  • Quando la colla è ben asciutta, limate delicatamente la superficie con un buffer per uniformarla al resto dell’unghia. Questo passaggio richiede una mano leggera: non insistete troppo sulla zona della rottura per non rischiare di danneggiare la riparazione.
  • Rimuovete la polvere della limatura con un pennellino e procedete con base coat e smalto.

Questo metodo casalingo può durare anche diversi giorni se eseguito con cura. La chiave del successo sta nella pazienza e nella delicatezza con cui si eseguono tutti i passaggi.

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Altri metodi per aggiustare un’unghia rotta

Oltre ai metodi più conosciuti della silk wrap e della bustina del tè, esistono altre tecniche interessanti per salvare un’unghia rotta. Per esempio, in caso di emergenza, è possibile utilizzare una tips (le unghie finte che si usano per la ricostruzione) come supporto temporaneo: basta scegliere ma misura giusta e fissarla con della colla per unghie. Non è una soluzione definitiva, ma può essere utile per superare un’emergenza prima di poter fare una riparazione più accurata.

Per chi preferisce prodotti specifici, in commercio esistono dei kit professionali per la riparazione delle unghie, i cosiddetti patch repair kit. Questi kit contengono solitamente della polvere di fibra di vetro e una colla speciale che insieme creano un supporto resistente e praticamente invisibile. Sono più costosi della classica silk wrap, ma hanno il vantaggio di essere studiati appositamente per questo scopo.

Un’alternativa alla bustina del tè può essere la carta velina: il principio è lo stesso, ma la carta velina, essendo ancora più sottile, può risultare in alcuni casi più facile da uniformare. Attenzione però a maneggiare la carta velina con cura perché tende a rompersi facilmente quando è bagnata dalla colla.
Infine, per chi ha un po’ di dimestichezza con i prodotti per unghie, esiste un metodo semi-professionale che utilizza la polvere acrilica insieme alla colla. Questa combinazione crea uno strato protettivo particolarmente resistente. È una tecnica che richiede un po’ di pratica, ma una volta padroneggiata può dare risultati molto soddisfacenti e duraturi.

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Cosa fare in caso di rottura di unghie in gel o acrilico

Quando si rompe un’unghia in gel o acrilico la situazione è un po’ più delicata. In questi casi, il metodo migliore sarebbe rivolgersi alla propria nail artist di fiducia per una riparazione professionale. Questo perché un’unghia artificiale rotta, se non riparata correttamente, rischia di danneggiarsi ulteriormente o peggio ancora di danneggiare l’unghia naturale sottostante. Il motivo è semplice: le unghie in gel e acrilico hanno una struttura particolare che richiede prodotti e tecniche specifiche per la riparazione. Una ricostruzione mal eseguita può creare bolle d’aria o punti deboli che non solo rovinano l’estetica della manicure ma possono anche facilitare la proliferazione di batteri tra l’unghia naturale e quella artificiale.

Se proprio non riuscite ad andare subito in salone, esiste una soluzione temporanea con la colla per unghie. Il procedimento è semplice: applicate uno strato sottile di colla sulla linea di rottura, tenendo unite le due parti dell’unghia per qualche minuto finché la colla non si asciuga completamente. Se necessario, potete aggiungere un secondo strato molto leggero per rinforzare la riparazione. Attenzione però: si tratta davvero di un rimedio d’emergenza che può aiutarvi a superare un paio di giorni in attesa di una riparazione professionale. L’unghia riparata in questo modo rimane infatti molto debole e potrebbe rompersi di nuovo facilmente. Inoltre, quando andrete a riparare professionalmente l’unghia, la nail artist dovrà prima rimuovere completamente la colla, un processo che potrebbe indebolire ulteriormente l’unghia naturale.

Nel caso la rottura sia particolarmente grave o vicina al letto ungueale, il consiglio è uno solo: meglio rimuovere la parte rotta e accorciare l’unghia. Sappiamo che non è la notizia che volevate sentire, ma è meglio sacrificare qualche millimetro piuttosto che rischiare danni più seri. In questi casi, la nail artist potrà:

  • Rimuovere completamente il gel o l’acrilico danneggiato
  • Valutare le condizioni dell’unghia naturale
  • Procedere con una nuova ricostruzione su lunghezza più corta
  • Eventualmente consigliare dei trattamenti rinforzanti se l’unghia naturale risulta particolarmente danneggiata

Se le rotture delle unghie in gel o acrilico sono frequenti, potrebbe essere il caso di parlarne con la propria nail artist: potrebbe dipendere da una ricostruzione troppo spessa o rigida, dall’utilizzo di prodotti non adatti al proprio tipo di unghia o semplicemente da una lunghezza eccessiva per il proprio stile di vita.

Avere un’unghia rotta non è quindi più un dramma irreparabile, che si scelga il metodo professionale con la silk wrap o il trucco casalingo della bustina del tè, l’importante è agire con attenzione e pazienza. La riparazione funzionerà tanto meglio quanto più saremo delicate nei vari passaggi, soprattutto nella limatura. E ricordiamo che la prevenzione resta sempre l’arma migliore: guanti durante i lavori domestici, unghie sempre idratate e… niente più lattine aperte con le unghie!

Redazione Trucchi.tv💄

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