CAPILLARI GAMBE ROTTI E FRAGILI | Come eliminarli e rimedi efficaci

Quello dei capillari gambe è un problema che affligge molte donne e anche qualche uomo. Potrebbe non trattarsi solo di un problema estetico: vediamo insieme tutto quello che c'è da sapere!

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Tutte noi sappiamo cosa sono i capillari gambe: si tratta dei vasi sanguigni più piccoli che irrorano i tessuti, e spesso possiamo notare capillari evidenti e ramificati, quasi come se fossero delle ragnatele di colore rosso, blu, viola o verde, che compaiono sulle gambe e in particolare sulle caviglia, sulla parte interna del ginocchio e sulla parte esterna della coscia. Quelle che in termini medici vengono chiamate teleangectasie riguardano molte donne (e anche alcuni uomini), e vengono spesso percepite come un problema di tipo estetico, ma oltre a questo aspetto sarebbe il caso di approfondire la situazione per escludere che ci siano malfunzionamenti del sistema vascolare. Vediamo quindi tutto quello che c’è da sapere sui capillari gambe!

Le principali cause dei capillari rotti

Innanzitutto è bene capire e avere presente che quando si parla di “capillari rotti”, non si tratta di una vera rottura dei vasi sanguigni. Il termine descrive in realtà capillari dilatati o danneggiati che diventano visibili sotto la superficie della pelle. Questi piccoli vasi sanguigni non funzionano correttamente, causando il ristagno di sangue e conferendo loro un aspetto ramificato di colore rosso, blu o viola.

Una volta compreso in maniera semplice e chiara cosa sono esattamente i capillari fragili e prima di decidere di eliminare i capillari gambe con un intervento estetico sarebbe bene individuarne le cause. I capillari fragili e dilatati, conosciuti anche come teleangectasie, possono essere il risultato di diversi fattori che influenzano la salute del sistema vascolare. Tra le cause più comuni troviamo:

  • Il sesso: Il fenomeno è significativamente più frequente nelle donne rispetto agli uomini, principalmente a causa delle fluttuazioni ormonali che possono indebolire i vasi sanguigni.
  • L’età: Con l’avanzare dell’età, i capillari tendono a indebolirsi e la pelle diventa più sottile, rendendo più visibili i capillari rotti. Le varici e le teleangectasie sono più comuni tra i 50 e i 60 anni, anche se possono comparire prima.
  • Predisposizione genetica: La familiarità gioca un ruolo importante, infatti se i genitori o parenti stretti soffrono di capillari fragili, è più probabile che si sviluppi lo stesso problema.
  • Squilibri ormonali: Cambiamenti ormonali legati a cicli mestruali, gravidanza, menopausa, o l’uso di terapie ormonali, come la pillola anticoncezionale, possono compromettere la salute dei capillari.
  • Gravidanza: Durante la gravidanza, l’aumento del volume sanguigno e la pressione esercitata dall’utero sulle vene addominali contribuiscono alla formazione di capillari visibili e varici. Gli ormoni della gravidanza possono inoltre indebolire le pareti dei vasi sanguigni.
  • Menopausa: Il calo degli estrogeni durante la menopausa può provocare un indebolimento della struttura vascolare, favorendo la comparsa di capillari rotti e varici.
  • Insufficienza venosa cronica: Questa condizione, che comporta un ridotto ritorno del sangue dalle gambe al cuore, è spesso alla base della formazione di vene varicose e capillari dilatati.
  • Stile di vita sedentario: La mancanza di attività fisica ostacola la corretta circolazione sanguigna, aumentando la pressione nelle vene delle gambe e favorendo la comparsa di capillari.
  • L’abitudine di rimanere per molte ore in piedi: Stare a lungo in piedi o seduti, soprattutto senza muoversi, crea una pressione eccessiva sulle vene delle gambe, contribuendo alla fragilità capillare. Inoltre, esporre le gambe a fonti di calore (come saune o bagni caldi) può dilatare i vasi sanguigni e aggravare la condizione.
  • La presenza di vene reticolari: Queste piccole vene varicose localizzate a livello delle cosce o dietro il ginocchio, possono essere collegate alla formazione di capillari visibili. Spesso, le vene reticolari non sono dolorose, ma esteticamente indesiderate e possono evolvere in teleangectasie.
  • Obesità: Il sovrappeso aumenta la pressione sulle vene delle gambe, rendendo più probabile lo sviluppo di capillari fragili e varici.
  • Fumo: Il fumo è noto per danneggiare i vasi sanguigni e può accelerare la formazione di capillari rotti, poiché riduce l’elasticità delle vene.
  • Esposizione al sole: L’eccessiva esposizione ai raggi UV può assottigliare la pelle e danneggiare i vasi sanguigni, rendendo i capillari più visibili, specialmente nelle persone con pelle chiara.

Comprendere le cause specifiche dei capillari rotti è essenziale per prevenire ulteriori complicazioni e scegliere il trattamento più adatto. Affrontare il problema attraverso cambiamenti nello stile di vita e, quando necessario, con l’aiuto di un professionista può fare una grande differenza nella salute delle nostre gambe.

Capillari rotti

Quali sono i sintomi?

I capillari rotti, visibili sulle gambe, si manifestano come piccole “ragnatele” di vene sottili di colore rosso, blu o viola, localizzate principalmente su caviglie, cosce e ginocchia. Oltre all’aspetto estetico, però, possono essere accompagnate da altri sintomi che potrebbero indicare un problema circolatorio più profondo. Tra i sintomi più comuni associati ai capillari rotti troviamo:

Dolore: Sebbene le teleangectasie siano generalmente indolori, in alcuni casi possono provocare una sensazione di fastidio o dolore sordo nelle gambe, soprattutto dopo essere stati in piedi o seduti per un lungo periodo.

Bruciore: Alcune persone riferiscono una sensazione di bruciore o calore localizzato lungo la zona interessata dai capillari visibili. Questo sintomo può peggiorare con il passare della giornata o durante i mesi estivi, quando la temperatura è più alta.

Prurito: Il prurito alle gambe è un altro sintomo che può accompagnare la comparsa dei capillari visibili, soprattutto quando la pelle circostante si irrita o si secca.

Gonfiore: Gli arti inferiori possono apparire gonfi, soprattutto alla fine della giornata, come risultato di un accumulo di liquidi e di una circolazione inefficiente. Il gonfiore, noto anche come edema, può essere un segnale di insufficienza venosa.

Pesantezza delle gambe: Le persone affette da capillari rotti spesso lamentano una sensazione di pesantezza agli arti inferiori, specialmente dopo aver passato molte ore in piedi o dopo una lunga giornata. Questa sensazione può ridursi con il riposo e sollevando le gambe.

Alterazioni del colore della pelle: Le aree circostanti i capillari visibili possono mostrare un cambiamento di colore. La pelle può apparire più scura, blu-violacea o con macchie rossastre a causa della fragilità dei vasi sanguigni e della fuoriuscita di sangue sottocutaneo.

Capillari rotti e micro-sanguinamento sottocutaneo: Sebbene raro, in alcuni casi i capillari possono rompersi, causando un lieve sanguinamento sotto la pelle. Questo può provocare piccoli lividi o macchie rosse o viola che non scompaiono rapidamente.

Oltre ai sintomi più comuni, è importante monitorare alcuni segnali più gravi che potrebbero indicare un problema venoso più serio, come le ulcere venose che appaiono nei casi avanzati di insufficienza venosa, soprattutto nella zona delle caviglie. Queste lesioni cutanee richiedono attenzione medica immediata. In rari casi, la presenza di capillari rotti può essere associata a una trombosi venosa. Se si avverte un dolore intenso e improvviso, gonfiore marcato e la pelle diventa calda al tatto, potrebbe trattarsi di un segnale di trombosi, ed è necessario un intervento medico urgente.

Quando rivolgersi a un medico?

Se si nota la comparsa di capillari visibili accompagnati da dolore persistente, gonfiore e altri sintomi, è consigliabile consultare un angiologo o un chirurgo vascolare. Una diagnosi precoce può prevenire complicazioni più gravi e migliorare la qualità della vita. Una valutazione con un esame ecocolordoppler può essere necessaria per escludere problemi circolatori più importanti.

Capillari gambe, come eliminarli e rimedi efficaci

Capillari o vene varicose?

Le vene varicose e i capillari fragili (teleangectasie) sono manifestazioni di problemi circolatori venosi, ma si differenziano per aspetto, dimensioni e profondità. Mentre le vene varicose sono vene dilatate e malfunzionanti, i capillari visibili sono piccoli vasi sanguigni superficiali dilatati che appaiono sulla pelle, senza essere legati direttamente a problemi di insufficienza venosa profonda.

Le vene varicose, conosciute anche come varici, sono vene dilatate, tortuose e visibili in rilievo sulla superficie della pelle. Possono assumere un color carne, blu o viola scuro, e si sviluppano principalmente su cosce, polpacci e caviglie. Queste vene danneggiate non riescono a far scorrere il sangue in modo efficiente, causando ristagno venoso, gonfiore e, in alcuni casi, dolore. Le varici sono spesso il segno di un’insufficienza venosa più profonda e possono provocare sintomi più intensi come pesantezza, crampi notturni, prurito e, nei casi più gravi, ulcere venose.

I capillari rotti invece come abbiamo visto sono piccoli vasi sanguigni dilatati che appaiono come sottili “ragnatele” o linee ramificate sulla pelle. A differenza delle vene varicose, sono più vicini alla superficie cutanea e non si presentano in rilievo. Sono di dimensioni molto ridotte rispetto alle varici e possono essere di colore rosso, blu o viola. I capillari visibili si trovano prevalentemente sulle gambe, ma possono apparire anche su altre parti del corpo, come il viso, soprattutto nelle zone intorno al naso e sulle guance. Pur essendo generalmente un problema estetico, in alcuni casi possono provocare fastidi come bruciore, prurito e altri sintomi visti in precedenza.

Entrambe le condizioni possono essere causate da insufficienza venosa, predisposizione genetica, squilibri ormonali o stili di vita sedentari, ma le vene varicose sono spesso un segno di un problema venoso più profondo, mentre i capillari visibili possono derivare da fattori come l’esposizione prolungata al sole (nel caso del viso) o traumi superficiali.

Capillari gambe, cosa fare?

Quando si notano i primi capillari visibili sulle proprie gambe si pensa subito a come eliminarli, magari chiedendosi se i capillari rotti si possono riassorbire. Tuttavia, è fondamentale ricordare che i capillari visibili non sono solo un problema estetico: in alcuni casi possono essere il segnale di una condizione sottostante più seria, come l’insufficienza venosa. Per questo motivo, è importante consultare un professionista, come un angiologo o un chirurgo vascolare, per una valutazione accurata.

Una visita specialistica prevede generalmente i seguenti passaggi:

Anamnesi dettagliata: Il medico raccoglierà informazioni sulla propria storia clinica, eventuali sintomi associati e abitudini di vita che potrebbero influenzare la salute vascolare, come il tipo di lavoro (se prevede lunghi periodi in piedi o seduti), eventuali gravidanze, uso di contraccettivi orali o terapia ormonale, e presenza di familiarità con problemi venosi.

Valutazione visiva: Il medico esaminerà l’aspetto e la distribuzione dei capillari visibili per determinare se siano isolati o associati a condizioni come vene reticolari o varici più profonde. La posizione e il pattern delle teleangectasie possono infatti fornire indicazioni sulla loro gravità e possibile evoluzione.

Ecocolordoppler: Questo esame non invasivo è il “gold standard” per la valutazione della funzionalità venosa. Utilizzando ultrasuoni, permette di osservare il flusso sanguigno nelle vene e individuare eventuali insufficienze venose o blocchi che possono causare ristagno di sangue e comparsa di capillari dilatati. L’ecocolordoppler è essenziale per distinguere tra un semplice problema estetico da una condizione vascolare che richiede un trattamento medico.

Quali sono le opzioni?

Dopo aver eseguito un’analisi approfondita, il medico potrà consigliare diverse opzioni di trattamento, in base alla gravità della situazione e ai propri obiettivi. Tra le possibili soluzioni ci sono trattamenti conservativi, infatti se la condizione non è grave, il medico potrebbe suggerire cambiamenti nello stile di vita (ad esempio, mantenere un peso sano, fare regolare attività fisica e ridurre i periodi di immobilità) e l’uso di calze a compressione graduata per migliorare la circolazione. Se invece i capillari sono più evidenti e causano disagio, si possono valutare trattamenti medici estetici come la scleroterapia, la laserterapia o altre tecniche minimamente invasive per eliminare i capillari rotti.

I capillari rotti si possono riassorbire?

I capillari visibili generalmente non si riassorbono spontaneamente. Una volta che i vasi sono dilatati o danneggiati, tendono a rimanere visibili, se non trattati. Anche se adottare uno stile di vita sano può prevenire l’aggravarsi del problema, non è sufficiente per far sparire i capillari già esistenti. Trattamenti specifici, come la scleroterapia o la laserterapia, sono spesso necessari per risolvere il problema in modo permanente.

Capillari gambe, come eliminarli?

Dopo un’attenta diagnosi, sarà lo specialista a cui vi siete rivolti a indirizzarvi verso il rimedio più adatto alla vostra situazione specifica. Vediamo insieme alcuni dei trattamenti più utilizzati.

Terapia sclerosante

La terapia sclerosante, chiamata anche scleroterapia, è un trattamento usato per eliminare capillari visibili e piccole vene varicose dagli arti inferiori. Tramite un ago sottile viene iniettato un farmaco nel capillare in modo da eliminare il capillare stesso. Una sola seduta non è sufficiente, ma il numero di appuntamenti necessari per raggiungere il risultato dipende dalla situazione specifica del paziente. Un ciclo di scleroterapia prevede di solito da 8 a 10 sedute, da effettuare a distanza di circa 15 giorni l’una dall’altra. Nei giorni successivi all’intervento è necessario indossare una calza elastica a compressione medio-alta e applicare un gel con azione antinfiammatoria. È invece da evitare assolutamente l’esposizione al sole e proprio per questo motivo è consigliabile sottoporsi al trattamento durante i mesi invernali. Tra gli effetti collaterali si possono avere gonfiore, alterazioni del colorito della pelle e prurito alle gambe.[ 1 ]

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Laserterapia

La laserterapia è un’alternativa alla scleroterapia, particolarmente indicata per capillari più piccoli o localizzati in aree sensibili, come il viso. In questo trattamento, una luce laser viene applicata direttamente sui capillari visibili, generando calore che chiude i vasi sanguigni, facendoli scomparire gradualmente. A differenza della scleroterapia, in alcuni casi può essere sufficiente una sola seduta. Tuttavia, per capillari più estesi o problematici, potrebbe essere necessario ripetere il trattamento. La procedura non richiede anestesia, ma può causare un leggero fastidio durante l’applicazione del laser. Gli effetti collaterali includono arrossamento temporaneo, lieve gonfiore e talvolta la comparsa di piccoli lividi nella zona trattata.

Capillari gambe, come eliminarli e rimedi efficaci

Terapia farmacologica per capillari gambe

Un’alternativa a questi trattamenti può essere la terapia farmacologica per via orale oppure con creme medicinali o pomate apposite che contengono vitamina C, E e K, particolarmente efficaci contro la rottura dei capillari. Queste molecole sono essenziali per mantenere la salute dei vasi sanguigni, aiutando a rafforzare le pareti capillari e prevenendo la rottura dei capillari già esistenti. Le creme contenenti questi principi attivi possono migliorare l’aspetto dei capillari visibili, anche se la loro efficacia è limitata rispetto ai trattamenti invasivi.

Tra i rimedi erboristici, ci sono alcune piante officinali, come mirtillo, ippocastano, rusco, vite rossa, centella asiatica e amamelide, che sono note per le loro proprietà benefiche sulla circolazione e sul rafforzamento dei vasi sanguigni. Tuttavia, l’efficacia di questi rimedi naturali è ancora oggetto di studio e, sebbene possano offrire un supporto complementare, non possono sostituire trattamenti medici provati.

Seppur i trattamenti come la scleroterapia e la laserterapia siano efficaci quando si ricerca in tutti i modi un modo per eliminare i capillari rotti, è fondamentale ricordare che nessun trattamento può garantire la prevenzione completa della comparsa di nuovi capillari dilatati. Adottare uno stile di vita sano, mantenere un’attività fisica regolare e utilizzare calze a compressione possono aiutare a ridurre il rischio di sviluppare nuove teleangectasie in futuro.

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Le migliori creme per capillari gambe

Se siete in cerca di una crema miracolosa per capillari potreste non avere fortuna. Ci sono però alcune creme per capillari fragili molto efficaci che varrebbe la pena di provare, sia per ridurre l’aspetto dei capillari visibili sia per prevenire la rottura dei capillari fragili.

Remescar Capillari Instant

Questo prodotto Remescar è scientificamente formulato per ridurre la visibilità dei capillari nel giro di pochi minuti. Le particelle cristalline contenute nella sua formula riflettono il tono della pelle circostante, uniformandone l’aspetto e coprendo piccole imperfezioni.

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Dermotis VenoFIT

Questa crema allevia alcuni sintomi come ad esempio il disagio e il gonfiore delle vene varicose e la sensazione di pesantezza delle gambe; è indicata anche per chi soffre di capillari fragili. Nella sua formula troviamo ingredienti attivi naturali come l’ippocastano, le foglie di vite e il meliloto, un toccasana per il benessere di piedi e caviglie. È un prodotto indicato anche per chi deve trascorrere molte ore in piedi o seduto, per chi indossa abitualmente tacchi alti, ha appena partorito o è in sovrappeso.

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Dulàc Farmaceutici Diosmin Expert Omniven Gambe

La crema gel effetto freddo Omniven Gambe ha un effetto rinfrescante e tonificante sulle gambe. È ricca di flavonoidi: contiene infatti diosmina, vite rossa, rusco ed escina, dei principi attivi naturali che favoriscono la microcircolazione, alleviando gonfiore e sensazione di pesantezza. Non mancano nemmeno ippocastano e centella asiatica, che rinforzano i capillari, e mentolo per l’effetto freddo.

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Naturando Biocrema Ippocastano

Biocrema Ippocastano di Naturando è una crema lenitiva e tonificante che aiuta a ridare tonicità ai capillari e ad alleviare il gonfiore delle gambe. Tra i suoi ingredienti troviano alte concentrazioni di ippocastano, centella, vitamina E, burro di cacao e burro di karitè. Si può applicare una o due volte al giorno con un leggero massaggio dalle caviglie alle cosce.

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NatLife Varicalm

Varicalm è un prodotto totalmente naturale che vede tra i suoi ingredienti amamelide, castagno, calendula, consolida, mirtillo, edera, rosa selvatica, lavande, noce, menta e arnica lavorati a freddo per mantenerne intatte le proprietà. Applicata due volte al giorno, mattina e sera, aiuta a contrastare le vene varicose e a ridurre gonfiore e sensazione di pesantezza delle gambe.

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Si possono prevenire?

Ci sono alcune buone abitudini che possono prevenire l’insorgenza di capillari visibili ma anche evitare il peggioramento di quelli già presenti. Alcuni utili consigli sono:

  • Seguire uno stile di vita sano che preveda un po’ di attività fisica: mantenersi in movimento stimola la circolazione, il corretto flusso del sangue e contribuisce a rinforzare le vene. Basta anche una mezzora di camminata ogni giorno;
  • Mantenere un corretto peso corporeo: uno stato di sovrappeso contribuisce a creare pressione sulle vene delle gambe;
  • Seguire un’alimentazione sana, leggera ed equilibrata, ricca di fibre, di flavonoidi (cotenuti in mirtilli e ribes, ad esempio) e di cibi contenenti vitamina K come ad esempio spinaci, cavoli, cavolfiori e legumi. Anche la vitamina C aiuta a rinforzare i capillari: sarebbe bene portare spesso in tavola arance, limoni, pompelmi, kiwi e altri cibi che la contengono in buona quantità. Meglio evitare gli eccessi di sale, che favoriscono la ritenzione idrica, una situazione che aumenta la pressione dei vasi sanguigni;
  • Non fumare;
  • Evitare di stare nella stessa posizione (seduti o in piedi) per molto tempo. In particolare, meglio non accavallare le gambe quando si sta seduti;
  • Evitare di indossare tacchi alti e abiti aderenti per molte ore consecutive;
  • Alternare getti di acqua calda e fredda sulle gambe mentre si è sotto la doccia: questo semplice gesto dilata e restringe i vasi sanguigni, favorendo la circolazione;
  • Evitare bagni troppo caldi e saune frequenti;
  • Non esporsi eccessivamente al sole;
  • Riposare con i piedi leggermente rialzati (5 centimetri circa sono sufficienti);
  • Evitare le cerette a caldo.

I capillari visibili sulle gambe, sebbene spesso percepiti come un problema estetico come abbiamo visto possono essere un segnale di alterazioni nella circolazione venosa. È fondamentale quindi non sottovalutare la loro comparsa e consultare uno specialista per una diagnosi accurata e un piano di trattamento personalizzato. Grazie ai progressi nelle terapie mediche, come la scleroterapia e la laserterapia, è possibile eliminare i capillari in modo efficace e sicuro. Tuttavia, la prevenzione gioca un ruolo cruciale: adottare uno stile di vita sano, praticare regolare attività fisica e utilizzare calze a compressione sono accortezze che possono aiutare a mantenere le gambe in salute e ridurre il rischio di nuovi capillari.

Affrontare il problema con tempestività non solo migliora l’aspetto estetico, ma contribuisce anche a preservare il nostro benessere vascolare a lungo termine.

Redazione Trucchi.tv💄

NOTE


1. Humanitas Care, Capillari delle gambe, come eliminarli

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