HENNÉ PER CAPELLI | Come si usa e quale tonalità scegliere

L'hennè capelli è molto amato per la sua capacità di donare colore, vivacità e lucentezza alla chioma senza ricorrere a sostanze chimiche. Ecco tutto quello che c'è da sapere!

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C’è chi lo prova per curiosità e finisce per innamorarsene: l’henné è uno di quei rimedi che sembrano usciti da un rituale di bellezza d’altri tempi, ma che continuano a conquistare per i risultati sorprendenti, oggi infatti è diventato un must-have per chi cerca alternative naturali ai prodotti chimici per la colorazione dei capelli. Basta una ciotola, un po’ d’acqua calda e una manciata di polvere vegetale per trasformare la chioma: più riflessi, più forza, più luce.

A differenza delle tinte tradizionali, l’henne per capelli non aggredisce il capello, ma lo avvolge come una carezza, rinforzandolo e proteggendolo a ogni applicazione. Perfetto per chi vuole dire addio ai prodotti chimici, è anche un piccolo gesto di self-care che riconnette con la natura e regala risultati personalizzati: dal ramato acceso al castano profondo, fino alle versioni neutre che lucidano senza cambiare colore.

Scopriamo quindi cos’è davvero l’henné, come prepararlo e applicarlo passo dopo passo, quali tonalità scegliere per ottenere la sfumatura perfetta perché non esiste solo il classico henné rosso, e qualche consiglio utile per gestirlo al meglio, anche su capelli bianchi o in gravidanza.

Cos’è l’henné

L’henné è una polvere naturale che si ottiene dalle foglie essiccate e finemente macinate della Lawsonia inermis, una pianta originaria del Medio Oriente e dell’India, conosciuta e utilizzata fin dall’antichità per le sue proprietà coloranti e rinforzanti. Le donne egiziane lo usavano già ai tempi di Cleopatra per decorare mani, piedi e capelli, trasformandolo in un vero rituale di bellezza e forza.

Quando viene mescolata con acqua calda o infusi naturali, la polvere di henné rilascia il lawsone, la molecola colorante responsabile dei classici riflessi ramati. A differenza delle tinte chimiche, l’henne per capelli non altera la struttura del capello, ma si lega alla cheratina presente nel fusto, creando un sottile strato naturale che ne aumenta spessore, forza e brillantezza. Questo legame non è solo forte, ma anche resistente nel tempo, regalandoci una colorazione duratura e ricca di sfumature, soprattutto sotto al sole. Il risultato è un colore multisfaccettato e luminoso, con l’effetto bonus di una chioma più corposa e vitale.

Un’altra particolarità che lo rende unico è che il colore finale non è mai identico per tutti: varia in base al tono di partenza, al tipo di miscela usata, al tempo di posa e persino al tipo di acqua usata nella miscela. Ogni applicazione diventa così un’esperienza personalizzata, quasi “su misura”.

Oltre alla Lawsonia pura, esistono altre erbe tintorie che possono essere miscelate per ottenere sfumature diverse:

  • Indigo (Indigofera tinctoria) per riflessi bruni o neri;
  • Katam per tonalità castano fredde e naturali;
  • Cassia obovata, conosciuta come henné’neutro, per lucidare e rinforzare senza colorare;
  • Amla e Rhubarb per accentuare i riflessi dorati o bilanciare i toni caldi.

Un piccolo dettaglio curioso: il colore dell’henné continua a evolversi anche dopo il risciacquo, ossidandosi nei giorni successivi. Ecco perché la tonalità definitiva si nota solo dopo 2 o 3 giorni, quando i pigmenti si sono fissati completamente al capello. E c’è di più: con ogni applicazione, il colore si intensifica e stratifica, un effetto cumulativo che permette di esplorare diverse profondità e intensità di tonalità, soprattutto se viene abbinato a piccole percentuali di altre erbe tintorie che regalano colorazioni e sfumature differenti. Più che una semplice tinta, l’henné regala riflessi unici e capelli più sani a ogni applicazione.

Benefici dell’henné per i capelli

Chi sceglie l’henné lo fa spesso per il colore, ma finisce per innamorarsene anche per i risultati: capelli più forti, luminosi e sani come mai prima. Oltre a tingere in modo naturale, infatti, l’henné è un vero trattamento rinforzante che migliora la qualità del capello applicazione dopo applicazione. Ecco perché è tanto amato:

  • Rinforza il fusto del capello – Il lawsone si lega alla cheratina, creando una guaina naturale che rende i capelli più resistenti e meno soggetti a rottura.
  • Lucida e illumina – Riflette la luce in modo naturale, regalando brillantezza e vitalità senza bisogno di siliconi o finish artificiali.
  • Riduce sebo e forfora – Le sue proprietà purificanti e antibatteriche aiutano a riequilibrare la cute e a mantenerla pulita più a lungo.
  • Effetto volumizzante naturale – L’henné aumenta leggermente lo spessore del capello, donando una sensazione di maggior corpo e pienezza alla chioma.
  • Protegge le lunghezze danneggiate – crea una sottile barriera naturale che aiuta a sigillare le cuticole, trattenere l’idratazione e rendere i capelli più morbidi e uniformi dalle radici alle punte.
  • Effetto condizionante nel tempo – Con l’uso costante, i capelli diventano più morbidi, gestibili e visibilmente più sani.
  • Completamente naturale – Senza ammoniaca, parabeni o ossidanti, è ideale anche per chi ha cute sensibile o allergie alle tinte tradizionali ma bisogna sceglierlo con attenzione e affidarsi a brand noti che trattano solo materie prime certificate.

In più possiamo aggiungere, l’henné è anche un piccolo rituale di benessere: la preparazione lenta, il profumo erbaceo, il tempo di posa che invita alla calma. Ogni applicazione diventa un momento per sé, da vivere con tranquillità, mentre la natura fa la sua magia.

Henné capelli, tutte le tonalità e le cose da sapere

Tonalità di henné per capelli

Parlare di “henné” al singolare è riduttivo, perché quello che comunemente chiamiamo henné comprende un intero mondo di erbe tintorie. Solo la Lawsonia inermis regala il classico rosso rame, mentre le altre sfumature, come il castano, il nero o il cosiddetto henné neutro, nascono da miscele di polveri vegetali differenti, come indigo, katam, cassia o amla.

Il bello è che ogni combinazione può essere personalizzata, così da ottenere riflessi su misura: dai toni caldi e ramati fino ai castani intensi e alle versioni neutre che non colorano ma rinforzano. E poiché il risultato finale dipende sempre dal colore di partenza, dal tempo di posa e dal mix usato, nessuna chioma avrà mai lo stesso identico effetto. Le varianti più diffuse sono quattro: henné rosso, henné castano, henné neutro e henné per capelli bianchi, ognuna con caratteristiche specifiche e piccole differenze nella preparazione

henné rosso

L’henné rosso è la versione più conosciuta e quella da cui tutto ha avuto inizio. La polvere di Lawsonia inermis pura rilascia il pigmento naturale lawsone, responsabile dei tipici riflessi rame, mogano o rosso ciliegia, che variano non solo in base al colore di partenza, ma anche alla provenienza della polvere.

  • L’henné indiano è tra i più pigmentati: regala un rosso intenso, saturo e coprente.
  • L’henné marocchino tende a tonalità più calde e aranciate, con tempi di posa più brevi.
  • L’henné egiziano è più delicato, perfetto per riflessi rame chiaro e dorato.
  • L’henné yemenita, considerato tra i più pregiati, dona sfumature profonde, dal rosso mogano al ciliegia brillante.

Sceglilo se:

  • desideri riflessi caldi e luminosi che ravvivano il viso;
  • si parte da una base bionda o castano chiaro;
  • si ama l’effetto naturale e multisfaccettato tipico dell’henné puro.

Su basi molto chiare il risultato sarà rame acceso o dorato, mentre l’hennè rosso su capelli castani o più scuri virerà verso un ramato intenso o mogano caldo, visibile soprattutto alla luce del sole.

Erbe tintorie da combinare:

  • Amla o katam per smorzare i toni caldi e ottenere un rosso più profondo;
  • Robbia o ibisco per accentuare i riflessi ciliegia o vino;
  • Cassia per schiarire leggermente e creare un effetto rame chiaro.

Un piccolo trucco? Preparare l’henné con un infuso di karkadè o tè nero aiuta a intensificare i riflessi e a renderli più duraturi.

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Henné castano

L’henné castano è perfetto per chi desidera un colore naturale, morbido e ricco di riflessi. Non si tratta di sola Lawsonia inermis, ma di una miscela di erbe tintorie sapientemente bilanciate per ottenere il tono desiderato. Le formulazioni più comuni contengono:

  • Lawsonia inermis, che dona la base calda e ramata;
  • Indigo (Indigofera tinctoria), che aggiunge pigmenti blu e scurisce la nuance;
  • Mallo di noce (Juglans regia), che intensifica i toni bruni e nocciola e ne prolunga la durata;
  • Katam (Buxus dioica), usato per castani freddi e naturali;
  • Cassia obovata, che rende il colore più luminoso e aiuta a rinforzare il capello.

Sceglilo se:

  • desideri un castano morbido e profondo, con riflessi caldi o freddi a seconda del mix;
  • si parte da una base bionda scura o castana;
  • si cerca un colore elegante, naturale e facile da mantenere.

Il risultato finale dipende molto dalle proporzioni e dal colore di partenza:

  • su basi chiare vira verso un nocciola dorato o caramello;
  • su basi castane diventa cioccolato o moka;
  • su capelli scuri dona riflessi bruni e lucenti, visibili alla luce del sole.

Erbe tintorie da combinare:

  • più indigo per un castano freddo e profondo;
  • più lawsonia per un effetto caldo e ramato;
  • un tocco di mallo di noce per riflessi bruni più intensi e persistenti;
  • Cassia, utile per alleggerire le tonalità troppo scure e aggiungere riflessi dorati e luminosi alla chioma.

Attenzione però: le miscele di henné capelli castani contengono quasi sempre una parte di indigo, che in caso di future decolorazioni o schiariture può reagire con i prodotti ossidanti e far virare il colore al verde. Meglio evitarlo se si pensa di schiarire i capelli in seguito.

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Hennè neutro

L’henné neutro è la soluzione ideale per chi vuole sfruttare i benefici dell’henné senza modificarne il colore. In realtà, non si tratta di Lawsonia inermis, ma di un’altra pianta: la Cassia obovata (o Senna italica), conosciuta proprio per la sua capacità di rinforzare e lucidare i capelli senza rilasciare pigmenti coloranti.

Perfetto come impacco ristrutturante naturale, l’henné neutro avvolge il capello con un sottile film protettivo che lo rende più spesso, morbido e brillante. È ideale per chi ha capelli fini, spenti o danneggiati da colorazioni e calore, ma anche per chi vuole semplicemente ravvivare la luminosità della chioma.

Sceglilo se:

  • desideri un trattamento fortificante senza cambiare colore;
  • si hanno capelli sottili, fragili o tendenti alla rottura;
  • si vuole donare luce e corposità alla chioma con un rimedio 100% naturale.

Un effetto collaterale positivo? Con l’uso costante, la Cassia può migliorare la texture del capello, rendendolo più liscio e disciplinato, e può persino ravvivare leggermente i riflessi dorati sui capelli chiari o biondi.

Come usarlo: si mescola la polvere con acqua calda (o infusi di camomilla per potenziare i riflessi dorati) fino a ottenere una crema morbida, da lasciare in posa per 30–60 minuti. Non tinge, ma lascia i capelli incredibilmente lucidi e sani al tatto.

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Henné per capelli bianchi

L’henné è una delle alternative naturali più amate per coprire i capelli bianchi, ma richiede un po’ di pazienza e qualche accortezza in più rispetto alle tinte tradizionali. La buona notizia è che funziona: i pigmenti vegetali della Lawsonia inermis aderiscono molto bene ai capelli bianchi, ma il risultato dipende sempre dalla miscela scelta e dal metodo di applicazione. Per ottenere una copertura omogenea e duratura con tonalità scure, si consiglia spesso il metodo del doppio passaggio, che consiste in due fasi:

  1. Primo passaggio con henné rosso (Lawsonia pura): serve a “preparare” i capelli bianchi, creando una base calda e pigmentata su cui gli altri toni potranno fissarsi. Dopo questo step, i capelli bianchi diventano rame o arancio chiaro.
  2. Secondo passaggio con la tonalità desiderata (castano o nero): si applica una miscela contenente indigo, katam o mallo di noce per ottenere la nuance desiderata.

Questo metodo garantisce una copertura più stabile e un colore uniforme, anche nelle zone più chiare o grigie. Chi invece sogna un effetto più chiaro, come un biondo dorato o miele, può orientarsi verso l’henné biondo, una miscela naturale composta solitamente da Cassia obovata, Rabarbaro, Camomilla e una piccola percentuale di Lawsonia inermis. La presenza di una minima quantità di Lawsonia (di solito tra il 3% e il 10%) aiuta il colore a fissarsi meglio, migliora la copertura dei capelli bianchi e prolunga la durata dei riflessi, senza far virare il tono al rosso. Il risultato è un biondo caldo e luminoso, o più freddo e setoso a seconda della miscela scelta, ideale per chi vuole ravvivare la chioma in modo naturale, senza alterare troppo il colore di base.
Su capelli bianchi o molto chiari, l’effetto sarà quello di un biondo delicato e solare, mentre su basi biondo scuro o castano chiaro si otterranno riflessi dorati e luce diffusa. Chi ha molti capelli bianchi può ripetere l’applicazione o stratificare la miscela nel tempo per intensificare il risultato e renderlo sempre più uniforme.

Henné per capelli bianchi, sceglilo se:

  • si hanno capelli bianchi o grigi in percentuali medio-alte;
  • si preferisce una copertura naturale e graduale, senza l’effetto “blocco” delle tinte chimiche;
  • si desidera una colorazione duratura e che rinforzi i capelli nel tempo.

Il risultato finale varia a seconda della base di partenza e della miscela scelta, quindi è importante scegliere solo henne per coprire i capelli bianchi di qualità:

  • con henné puro si ottengono riflessi rame o ramati intensi;
  • con doppio passaggio si possono raggiungere castani naturali, bruni o quasi neri;
  • con aggiunta di cassia si può ammorbidire il tono e ottenere un effetto più luminoso.
  • con miscele bionde già pronte, che contengono Cassia, Rabarbaro, Camomilla e piccole percentuali di Lawsonia, si ottiene un biondo miele o dorato delicato, perfetto per chi desidera una copertura leggera e un effetto naturalmente luminoso

Un consiglio utile: sui capelli bianchi l’henné può risultare più acceso nei primi giorni, ma tende a scurirsi gradualmente grazie all’ossidazione del pigmento, diventando più armonioso e naturale.

Henne castano

Come si fa l’henné

Fare l’henné in casa è un piccolo rituale di bellezza naturale che unisce manualità e relax. Con qualche attenzione e i prodotti giusti, è possibile ottenere un risultato luminoso, uniforme e duraturo anche senza passare dal parrucchiere.

Occorrente

Prima di iniziare, assicurarsi di avere tutto il necessario a portata di mano:

  • una ciotola non metallica, meglio in vetro o ceramica, per evitare reazioni con i metalli;
  • un cucchiaio o spatola in legno o plastica per mescolare la polvere;
  • un termometro per misurare la temperatura dell’acqua;
  • guanti monouso perché l’henné tinge anche la pelle e le unghie!;
  • una cuffia o pellicola trasparente per mantenere umida la miscela durante la posa;
  • un asciugamano vecchio o una maglietta che non si teme di macchiare;
  • una spazzola o pettine a denti larghi per distribuire il prodotto;
  • infine, naturalmente, la polvere di henné pura o in miscela tintoria di qualità.

Preparazione

Versare la polvere di henné in una ciotola non metallica e aggiungere gradualmente acqua calda (50–60°C) fino a ottenere una pasta cremosa e densa, simile a uno yogurt. Per personalizzare il tono, si possono usare infusi naturali al posto dell’acqua:

  • tè nero o caffè per riflessi più intensi e scuri,
  • karkadè o barbabietola per esaltare i rossi,
  • camomilla o rabarbaro per riflessi biondi e dorati.

Per l’henné rosso (Lawsonia inermis), qualche goccia di limone o aceto di mele può aiutare a liberare meglio il pigmento. Al contrario, per le miscele con Indigo o Katam, meglio evitare acidificanti e usare solo acqua calda, mantenendo un pH neutro. Un piccolo trucco utile è aggiungere un cucchiaino di zucchero ogni 100 g di polvere: aiuta a mantenere la miscela umida e cremosa, facilitando l’applicazione. Sono da evitare invece oli, balsami o miele, che possono creare una barriera e ridurre la presa del colore.

Non è più necessario lasciar riposare l’henné per ore: dopo 30–60 minuti a temperatura ambiente, la miscela è pronta per l’applicazione per questo è sempre caldamente consigliato di scegliere henne per capelli di qualità nei quali viene specificata anche la temperatura dell’acqua. La pasta ideale ha un colore omogeneo e una leggera sfumatura aranciata, segno che il pigmento è attivo.

Henne per capelli, come si prepara

Applicazione e tempo di posa

Applicare l’henné sui capelli puliti e leggermente umidi, ciocca per ciocca, partendo dalla radice fino alle punte, è importante distribuire il prodotto in modo uniforme, massaggiando delicatamente con le dita per farlo aderire bene alla fibra. Una volta coperta tutta la chioma, raccogliere i capelli e avvolgerli con pellicola trasparente e un asciugamano, questo aiuterà a mantenere il calore e a intensificare la colorazione.

Tempi di posa consigliati:

  • Henné rosso (Lawsonia pura): 1,5–3 ore per riflessi intensi;
  • Miscele castane o scure (con Indigo/Katam): 1–2 ore;
  • Henné neutro (Cassia): 30–60 minuti come impacco rinforzante;
  • Henné biondo: 40–60 minuti per riflessi dorati e luminosi.

Durante la posa, si può avvolgere la testa con un turbante caldo per mantenere la temperatura costante e migliorare l’assorbimento del pigmento.

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Lavaggio e cosa fare nei giorni dopo

Trascorso il tempo di posa, sciacquare abbondantemente solo con acqua tiepida, fino a eliminare ogni residuo di polvere e poi è meglio evitare lo shampoo per almeno 48 ore, così il colore ha il tempo di fissarsi completamente e allo stesso tempo rivelarsi. Dopo il risciacquo, i capelli potrebbero apparire leggermente secchi: è normale, quindi si può applicare una piccola quantità di olio vegetale leggero o una maschera capelli idratante senza siliconi per ammorbidire e idratare la chioma.

Nei giorni successivi, il colore continuerà a ossidarsi e scurirsi leggermente, raggiungendo la sua tonalità definitiva in 2–3 giorni, da quel momento, la chioma sarà più lucida, compatta e naturalmente brillante.

Henne per capelli

Da sapere prima di fare l’henné

Prima di lasciarsi conquistare dai riflessi naturali e dal fascino dell’henné, è importante conoscere alcune informazioni pratiche. Pur essendo un trattamento vegetale e sicuro, non si comporta come una tinta tradizionale e richiede qualche accortezza in più, soprattutto se in futuro si desidera cambiare colore.

Ecco cosa è bene sapere prima di preparare la miscela:

1 . Il colore si scurisce nei giorni successivi. Subito dopo il risciacquo la chioma può apparire più aranciata o accesa, ma nei 3–4 giorni seguenti il pigmento si ossida e il tono si stabilizza, diventando più profondo e naturale.

2. È una colorazione molto duratura. L’henné si lega alla cheratina del capello e non si elimina con un semplice shampoo. La tonalità tende a restare a lungo, perciò è importante scegliere con attenzione la nuance iniziale.

3. Attenzione alle decolorazioni dopo l’henné. È questo il punto più delicato: schiarire capelli trattati con henné può essere rischioso. Il perossido contenuto nei decoloranti reagisce con i pigmenti vegetali (lawsone o indigotina) generando una reazione di ossidoriduzione che può alterare il colore e danneggiare la fibra.

  • Nel caso di henné rosso (Lawsonia pura), la decolorazione può trasformare il tono in un rame aranciato molto acceso.
  • Negli henné castani o scuri, che contengono indigo, la reazione può far virare il colore al verde o al blu, e nei casi peggiori rendere il capello secco, rigido o “bruciato”.
  • Se l’henné non è puro e contiene sali metallici, il contatto con il decolorante può persino provocare una reazione termica, che compromette la struttura del capello.

Per questo motivo molti parrucchieri evitano di decolorare capelli “hennati” o lo fanno solo dopo molti mesi e con test preliminari.

4. Il risultato dipende dal colore di partenza. Su basi chiare il riflesso risulta più visibile e caldo, su basi scure è più discreto ma luminoso.

5. Ogni polvere è diversa. L’origine (India, Marocco, Yemen, Egitto) può influenzare la tonalità e i tempi di posa.

6. Meglio fare un test prima. Una prova su una ciocca o una piccola zona della cute aiuta a verificare eventuali reazioni o effetti di colore indesiderati.

Un ultimo consiglio: non avere fretta di giudicare il risultato. L’henné ha bisogno di qualche giorno per stabilizzarsi, e spesso il colore definitivo è più intenso, armonioso e naturale di quanto sembri subito dopo l’applicazione.

Come togliere l’henné dai capelli

Togliere completamente l’henné dai capelli non è semplice, perché il pigmento naturale della Lawsonia inermis si lega alla cheratina del capello e forma un film che resiste a lavaggi e trattamenti. Tuttavia, è possibile schiarirlo o farlo scaricare gradualmente, aiutando i riflessi a diventare più morbidi e uniformi nel tempo.
La chiave è la pazienza: meglio puntare su metodi delicati e progressivi che rispettino la fibra capillare piuttosto che cimentarsi in qualcosa che può drasticamente rovinare i capelli.

L’unico metodo rapido e veloce per togliere l’henné dai capelli è tagliarli, quindi vediamo quali sono le alternative per farlo scaricare il più rapidamente possibile.

Lavaggi frequenti con shampoo delicato

I lavaggi frequenti sono il modo più semplice per far scaricare progressivamente il pigmento. Gli shampoo purificanti o leggermente chiarificanti, soprattutto se arricchiti con argilla o ortica, aiutano a rimuovere lo strato superficiale di pigmento e a ripulire la superficie del capello, eliminando i residui che ne appesantiscono la struttura e ne opacizzano la luminosità.

Perché funziona: l’henné non penetra in profondità come una tinta chimica, ma forma un film esterno. Lavaggi più ravvicinati contribuiscono a logorare quel film colorante in modo naturale, rendendo il colore più tenue senza aggredire la chioma.

Impacchi con oli vegetali

Gli impacchi con oli vegetali sono uno dei metodi più efficaci per ammorbidire e far scaricare gradualmente il pigmento dell’henné, soprattutto quando è stato applicato da tempo. Gli oli come oliva, cocco, mandorla dolce o argan riescono a penetrare leggermente tra il pigmento e la cuticola, ammorbidendo il film colorante e facilitandone il rilascio progressivo.

Perché funziona: l’henné si lega alla cheratina in superficie mentre gli oli, con il tempo, indeboliscono questa adesione, aiutando il pigmento a staccarsi più facilmente durante i lavaggi successivi; in più, nutrono e proteggono la fibra, contrastando la secchezza che può comparire quando si cerca di scaricare il colore con shampoo o argille.

Maschere con argilla o yogurt

Le argille naturali (come Rhassoul, caolino o bentonite) e lo yogurt bianco intero sono ottimi per purificare e assorbire i residui coloranti. Si applicano come impacco di 20–30 minuti e poi si risciacquano bene.

Perché funziona:

  • Le argille hanno un potere assorbente e purificante: attirano e inglobano le particelle di pigmento più superficiali, aiutando a rimuovere gradualmente il film vegetale lasciato dall’henné, in più eliminano impurità e residui di prodotti, lasciando la chioma più leggera e pulita.
  • Lo yogurt, grazie ai lattobacilli e all’acido lattico, aiuta a riequilibrare il pH e ad ammorbidire le cuticole del capello, rendendo il tono più uniforme. I suoi grassi naturali nutrono la fibra e donano morbidezza e lucentezza.

Come fare: Mescolare due cucchiai di argilla con yogurt o acqua fino a ottenere una crema morbida, applicarla su tutta la chioma e lasciarla agire per 20–30 minuti, poi risciacquare con cura e applicare un balsamo leggero.

Cosa non fare

Evitare decolorazioni o tinture chimiche subito dopo l’henné: possono reagire con i pigmenti vegetali (soprattutto se c’è indigo nella miscela) e causare viraggi di colore o danni strutturali. No anche a  shampoo aggressivi o scrub meccanici: indeboliscono la fibra senza accelerare realmente lo scarico del pigmento.

Chi vuole cambiare colore dopo aver usato henne per capelli o tornare a una tinta diversa dovrebbe consultare un parrucchiere esperto in erbe tintorie così da  valutare la composizione del proprio henné e scegliere un percorso di scarico graduale, sicuro e personalizzato.

Hennè in gravidanza, si può fare?

Colorare i capelli in gravidanza è un tema che crea spesso dubbi: da un lato il desiderio di sentirsi curate e leggere, dall’altro la prudenza nei confronti della salute del bambino. Quando si parla di henné, l’approccio è più rassicurante rispetto alle tinte chimiche, ma non privo di attenzioni, ecco cosa dicono le evidenze e come orientarsi. Proprio per la sua origine naturale, l’henné è generalmente considerato sicuro durante la gravidanza, purché sia 100% vegetale e privo di additivi.
A supporto di questa sicurezza c’è anche un documento ufficiale della Commissione Europea, redatto dal Scientific Committee on Consumer Safety (SCCS), che ha valutato l’uso dell’henné come colorante per capelli.

Secondo l’Opinion C169 del comitato, l’henné è considerato sicuro per il consumatore quando utilizzato nelle modalità tradizionali, cioè come impasto di polvere vegetale e acqua calda, senza altre sostanze aggiunte (SCCS, Commissione Europea). Il documento sottolinea tuttavia che alcuni studi in vitro e in vivo suggeriscono possibili effetti genotossici del lawsone, cioè alterazioni a livello del DNA, ma questi risultati non sono considerati conclusivi e non emergono in condizioni d’uso cosmetico normale.

In pratica, usare henné vegetale puro in gravidanza non comporta rischi noti, purché il prodotto sia autentico e privo di additivi come PPD (para-fenilendiammina) o sali metallici, presenti talvolta in miscele di dubbia provenienza. Al contrario, il cosiddetto black henna va assolutamente evitato: non ha nulla a che vedere con la Lawsonia inermis e può provocare reazioni allergiche anche gravi.

Per chi desidera un approccio ancora più prudente, si può scegliere di attendere la fine del primo trimestre, quando lo sviluppo fetale è più stabile, e ricordare sempre di:

  • fare un patch test 48 ore prima dell’applicazione;
  • preparare e applicare l’henné in un ambiente ventilato per evitare di inalare la polvere;
  • indossare guanti e proteggere bene la cute del viso.

Anche durante l’allattamento, l’uso dell’henné vegetale puro è considerato sicuro: il pigmento non penetra nel circolo sanguigno né passa nel latte materno.

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FAQ – Domande frequenti sull’henné per capelli

L’henné danneggia i capelli?
No, l’henné è generalmente sicuro e non danneggia i capelli, anzi, spesso li rinforza e li condiziona. Tuttavia è importante usare henné certificato e di buona qualità per evitare danni.

Posso usare l’henné su capelli già tinti chimicamente?
Sì, ma con cautela. È consigliabile attendere qualche settimana dopo la tintura chimica e fare sempre un test su una piccola ciocca prima di procedere con l’applicazione su tutti i capelli.

Si può decolorare se si è fatto henné?
È molto rischioso. Il problema è che l’henné (soprattutto se contiene indigo) può reagire male con i decoloranti, causando viraggi di colore (anche al verde) o danneggiamenti della fibra capillare. Molti parrucchieri preferiscono non applicare decolorazioni su capelli trattati con henné.

Quanto tempo dura il colore dell’henné?
Il colore dell’henné può durare da 4 a 6 settimane, a seconda del tipo di capelli e della frequenza dei lavaggi. L’henné ha un effetto cumulativo, quindi le applicazioni successive possono prolungare la durata del colore.

L’henné per capelli può causare allergie?
Sì, anche se l’henné puro tende a essere meno allergenico rispetto a molte tinte chimiche, alcune persone possono avere sensibilità al lawsone o ad altri componenti naturali, specialmente se la pelle è già irritata. Fare un patch test 48 ore prima è sempre consigliato.

L’henné copre i capelli bianchi?
Sì, l’henné può coprire i capelli bianchi, ma il risultato può variare a seconda della tonalità originale dei capelli e del tipo di henné utilizzato. Potrebbe essere necessario più di un’applicazione per ottenere una copertura completa.

Posso nuotare in piscina dopo aver applicato l’henné?
È meglio evitare il cloro nelle piscine subito dopo l’applicazione dell’henné poiché può alterare il colore. Attendete almeno 48 ore e considerate l’uso di una cuffia da nuoto per proteggere i capelli.

Come posso ottenere tonalità diverse con l’henné?
Potete mescolare l’henné con altre erbe tintorie come l’indigo, la cassia o l’amla per ottenere diverse tonalità. La proporzione e il tempo di posa influenzano il risultato finale.

L’henne per capelli è la scelta di chi ama prendersi cura dei capelli in modo naturale, senza rinunciare al colore. Un gesto semplice, ma capace di trasformare la chioma in un concentrato di luce e forza. Basta la miscela giusta e un pizzico di pazienza per riscoprire la bellezza autentica di capelli sani, lucidi e pieni di carattere.

Redazione Trucchi.tv💄

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