SLUGGING | La nuova tendenza skincare a base di vaselina
Conoscete già la tecnica dello slugging? Il protagonista principale è la vaselina, che ci promette una pelle morbida e idratata. Vediamo di cosa si tratta e come eseguire questa tecnica che impazza sui social!
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L’ultimo step della skincare serale? Secondo un trend che viene dalla Corea e che è recentemente diventato virale su social come Tik Tok, sarebbe uno strato di vaselina spalmato sul viso dopo aver applicato gli altri prodotti come di consueto. Si tratta del cosiddetto slugging, che promette di donarci una pelle morbida e perfetta: siete curiose di saperne di più?
Cos’è lo slugging?
Dall’avvento dei social network, e di Tik Tok in particolare, nascono spesso nuovi trend beauty che, a dire la verità, spesso risultano più dannosi che utili. È il caso dello slugging? Non proprio… Il termine slugging ci rimanda alla parola in inglese slug, cioè lumaca. Queste bestioline però non c’entrano nulla con questa tecnica, che vede invece l’uso della vaselina sulla cute. Il suo scopo è quello di idratare la pelle e di renderla più morbida che mai. Questo effetto si ottiene spalmando questo prodotto occlusivo sulla cute del viso per “sigillare” al suo interno i prodotti applicati in precedenza e i loro principi attivi, bloccando al tempo stesso l’evaporazione dell’acqua.
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È davvero una novità?
Lo slugging potrebbe davvero sembrare una trovata “inventata” dalle nuove generazioni, sempre più appassionate di tutorial virali, ma in realtà l’uso di petrolati (come appunto la vaselina) nella routine di bellezza della pelle non è una novità. Molti dermatologi, in determinate condizioni e con alcune accortezze, consigliano da sempre questa pratica che crea una sorta di pellicola sulla pelle che impedisce l’evaporazione dell’acqua e consente alla cute di rimanere maggiormente idratata. Si dice che ad averne fatto tesoro sia stata niente meno che Marilyn Monroe, che pare fosse solita applicare diversi strati di vaselina sul viso prima di andare a dormire.
In cosa consiste lo slugging?
Vediamo di conoscere meglio questa pratica per poi decidere se è davvero quello che fa per noi. Lo slugging si esegue semplicemente applicando un generoso strato di vaselina sulla pelle dopo la consueta skincare serale, spesso al posto della maschera viso da notte. Questo semplice gesto sigilla all’interno della pelle le sostanze nutrienti e i principi attivi applicati in precedenza. Non deve però diventare un’operazione quotidiana: la frequenza andrà decisa in base alle caratteristiche della propria pelle, ma comunque senza superare le 3 o 4 volte alla settimana.
Slugging e pelle secca, cosa sapere
Proprio per la sua capacità di impedire l’evaporazione dell’acqua dalla cute, la pratica dello slugging può risultare particolarmente adatta per chi ha la pelle secca, che in questo modo riesce e rimanere maggiormente idratata. Non solo: le sostanze idratanti e nutrienti che avremo sicuramente applicato in precedenza rimarranno “bloccate” all’interno della pelle e avranno così la possibilità di sprigionare appieno tutto il loro potenziale.
Lo slugging può favorire la comparsa di brufoli?
La vaselina non è considerata un prodotto comedogenico, cioè responsabile della comparsa di punti neri: pur essendo un derivato del petrolio, risulta estremamente purificato e quindi sicuro per la pelle. Bisogna comunque usarla con attenzione nella propria skincare perché è in ogni caso un prodotto occlusivo. Quando si intende usarlo bisogna prestare un’attenzione ancora maggiore alla propria skincare serale e in particolare allo step della detersione. Tracce di sporcizia, impurità e makeup rimaste sulla pelle verrebbero infatti trattenute sulla pelle, con la possibilità che diano vita a brufoli e punti neri.
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Quando è meglio evitare?
Meglio evitare lo slugging in caso di rosacea, di acne, di pelle particolarmente sensibile, grassa o asfittica; in tutti questi casi si potrebbe sostituire lo slugging con una maschera notte adatta alle esigenze della propria pelle o con uno strato leggero di olio per il viso per mantenere una buona idratazione cutanea.
Ci sono altre controindicazioni?
Questa pratica è in contrasto con le tendenze che vengono soprattutto dal mondo della bio cosmesi e che consigliano di lasciare “respirare” la pelle durante la notte, favorendo anche la rigenerazione cutanea. Non bisogna perdere di vista nemmeno l’aspetto legato alla sostenibilità ambientale: la vaselina è infatti una sostanza non proveniente da fonti rinnovabili e non biodegradabile che, dopo averla sciacquata dal viso, va a finire nell’acqua. La buona notizia è che un risultato simile può essere raggiunto anche usando il burro di karitè, sicuramente più eco-friendly.
Voi cosa ne pensate dello slugging? Conoscevate già questo trend? Fatecelo sapere sui nostri canali social!
Redazione Trucchi.tv 💄