SNUG PIERCING | Tutto sul piercing all’orecchio del momento
Lo snug piercing è una scelta che offre un look moderno e cool ma non adatta a tutti, per via del suo posizionamento e della cura che richiede. Vediamo a chi è adatto e quello che c'è da sapere per sceglierlo e per la sua manutenzione.
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Il mondo dei piercing alle orecchie è veramente vasto e ce n’è uno per ogni gusto e stile personale, tra cui ovviamente il piercing orecchio snug che è anche tra le ultime tendenze. Lo snug piercing è particolare, audace e distintivo, ma soprattutto non è un piercing per tutti, ma questo non ha impedito che catturasse l’attenzione di molti appassionati di body art sia per la sua particolarità ma anche perché è versatile e permette di sfoggiarlo con tanti gioielli diversi e abbinamenti trendy. Con il suo posizionamento unico lungo la cartilagine dell’orecchio, lo snug piercing non solo offre un look moderno e super cool, ma richiede anche una certa dose di coraggio e dedizione per chi decide di farlo. Quindi scopriamo tutto quello c’è da sapere sullo snug piercing per arrivare completamente preparati nel caso stiate pensando di fare proprio questo piercing all’orecchio.
- Cos’è lo Snug Piercing?
- Piercing snug – come viene realizzato
- Fa male fare lo Snug Piercing?
- Come si cura il piercing orecchio snug
- Snug piercing – Quanto costa?
- Tipi di gioielli e materiali migliori da scegliere
- Snug piercing: controindicazioni
- FAQ Domande frequenti sullo snug piercing
Cos’è lo Snug Piercing?
Lo snug piercing, noto anche come piercing anti-elica perché si trova proprio nel antelice dell’orecchio tra l’elice e la conca, è un tipo di perforazione orizzontale praticato lungo la cartilagine dell’orecchio, precisamente tra la metà dell’elice esterna e la conca interna. Questo piercing unico si distingue per i suoi punti di entrata e uscita visibili dalla parte anteriore dell’orecchio, creando un look veramente unico e accattivante. Non è adatto a tutti, perché richiede una conformazione specifica dell’orecchio per essere realizzato correttamente, però per chi se lo può permettere offre un’estetica moderna e distintiva. Non tutti possono optare per un snug piercing, poiché dipende dalla struttura anatomica dell’orecchio che come detto gioca un ruolo cruciale. La cartilagine deve avere una prominenza sufficiente per ospitare il foro, altrimenti il piercing potrebbe risultare scomodo o non ben posizionato. Se si possa o non si possa fare uno snug piercing sarà il piercer a deciderlo. È essenziale consultare un piercer esperto che valuterà se l’anatomia del proprio orecchio sia adatta a questo tipo di piercing e senza una conformazione adeguata, il rischio di complicazioni durante il processo di guarigione aumenta significativamente. Quindi è importante affidarsi sempre a un piercer esperto, professonale e preparato e soprattutto fidarsi della sua conoscenza e competenza.
Piercing snug – come viene realizzato
Lo snug piercing richiede precisione e competenza, come per tutti i piercing ma in questo caso ancora di più perché per fare un piercing orecchio snug la cartilagine da perforare è abbastanza spessa. Prima di iniziare quindi, il piercer pulirà accuratamente l’area e segnerà il punto esatto del foro con una penna dermografica. Prima di effettuare un snug piercing, è fondamentale seguire alcune pratiche igieniche per garantire un’esperienza sicura e senza complicazioni. Innanzitutto, assicurarsi che il piercer utilizzi strumenti sterilizzati e monouso, poi l’area dell’orecchio deve essere pulita accuratamente con una soluzione antisettica per eliminare eventuali batteri. È consigliato evitare di consumare alcol o caffeina nelle ore precedenti al piercing, poiché possono aumentare la sensibilità e il sanguinamento nel momento in cui si procede con la perforazione. Successivamente, verrà utilizzato un ago sterilizzato per perforare la cartilagine con un movimento rapido e deciso. Una volta completata la perforazione, verrà inserito il gioiello scelto, che solitamente è un bilanciere curvo o un anello. Durante tutta la procedura, è essenziale, fondamentale mantenere condizioni igieniche impeccabili per prevenire infezioni e porre la basi per una naturale guarigione senza complicazioni e soprese non gradite.
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Fa male fare lo Snug Piercing?
Lo snug piercing è noto per essere uno dei piercing all’orecchio più dolorosi insieme al rook piercing e al daith, poiché perfora una sezione spessa della cartilagine. La percezione del dolore varia da persona a persona, ma in generale, ci si può aspettare un dolore acuto durante la perforazione e una sensibilità che può persistere per diversi giorni dopo il piercing. Tuttavia, come detto la percezione del dolore è molto soggettiva è c’è chi potrebbe trovare questa esperienza meno intensa di quanto previsto. Nel caso sia il primo piercing all’orecchio, forse è meglio cosiderare come prime alternative il il tragus o l’helix che sono piercing all’orecchio in regioni meno spesse e meno innervate.
Il tempo di guarigione per un snug piercing è generalmente tra i 4 e i 6 mesi, ma può prolungarsi fino a un anno e oltre raggiungendo anche i 18 mesi. La cartilagine richiede più tempo per ripararsi rispetto al lobo dell’orecchio o altri piercing all’orecchio, quindi la pazienza è essenziale e una corretta igiene e attenzione ai segnali di guarigione aiutano a garantire un risultato ottimale. Durante questo periodo, è cruciale seguire una routine di cura rigorosa per evitare infezioni e complicazioni seguendo attentamente le indicazioni date dal piercer.
Come si cura il piercing orecchio snug
Le prime settimane richiedono una pulizia delicata e regolare con soluzione salina due volte al giorno, evitando di toccare o muovere il gioiello con le mani sporche. Inoltre, è importante non dormire sul lato del piercing e proteggere l’area da eventuali urti o pressioni. Una corretta cura dello snug piercing è essenziale per una guarigione ottimale ma vediamo meglio i passaggi fondamentali da seguire e quali invece da evitare:
Pulizia quotidiana: Detergere delicatamente il piercing snug due volte al giorno con una soluzione salina o un sapone antibatterico delicato e allo stesso tempo evitare prodotti contenenti alcol o profumi che possono irritare la pelle.
Igiene delle mani: Prima di toccare il piercing snug, lavare sempre accuratamente le mani con acqua e sapone per prevenire infezioni e in caso ci si trovi fuori munirsi di un gel igienizzante mani da avere sempre con sé.
Evitare il contatto: Non toccare o ruotare il gioiello inutilmente ed evitate di dormire sul lato del piercing per prevenire traumi e irritazioni. Inoltre sarebbe meglio tenere l’area libera da oggetti come cuffie, cappelli, e federe sporche che possono introdurre batteri o appoggiarci il telefono. Se si parla molto al telefono, valutare lo snug piercing nell’orecchio opposto perché lo schermo del telefono è ricco di batteri e difficilmente viene igienizzato regolarmente.
Prodotti chimici: Durante la doccia, fare bene attenzione a non esporre il piercing snug appena realizzato a shampoo, balsami o saponi profumati. Risciacquare bene la zona dopo il lavaggio per rimuovere qualsiasi residuo di prodotto.
Evitare sostanze irritanti: Non utilizzare creme, oli o lozioni sulla zona del piercing a meno che non siano specificamente raccomandati dal piercer.
Controllare i segni di infezione: Prestare attenzione ai segni di infezione come rossore eccessivo, gonfiore, dolore pulsante, o secrezioni anomale; in caso di sospetta infezione, consultare immediatamente un professionista.
Pazienza e tempo: La guarigione del snug piercing può richiedere da 4 a 6 mesi, e in alcuni casi fino a un anno o più ma è importante seguire le istruzioni per la cura e l’igiene date dal proprio piercer di fiducia per tutto il periodo di guarigione e non rimuovere il gioiello prima del tempo consigliato.
Sostituzione dei gioielli: Una volta completata la guarigione, rivolgersi a un professionista per la sostituzione del gioiello. Evitare materiali economici e di dubbia provenienza e preferire metalli di alta qualità come titanio, oro (14-16 carati) o acciaio chirurgico per ridurre il rischio di reazioni allergiche e irritazioni.
Decidere di regalarsi uno snug piercing significa anche avere la consapevolezza di quanto sia importante seguire questi passaggi per tutto il tempo necessario, per una guarigione ottimale e per ridurre il rischio di complicazioni, garantendo un snug piercing sano, bello e attraente.
Snug piercing – Quanto costa?
Il costo di un snug piercing può variare notevolmente a seconda del luogo e dell’esperienza del piercer che abbiamo selezionato. In media, il prezzo si aggira tra i 40 e i 100 euro, ma può salire se si sceglie un gioiello di alta qualità relizzato con materiali come titanio, oro (14-16 carati) o acciaio chirurgico. Alcuni studi includono nel prezzo anche le prime cure post-piercing e la soluzione salina. È importante non risparmiare sulla qualità del piercer e dei materiali per evitare complicazioni e garantire una guarigione sicura e rapida. Investire in un professionista esperto e in gioielli di alta qualità può fare la differenza tra un’esperienza positiva e una decisamente problematica.
Tipi di gioielli e materiali migliori da scegliere
Per uno snug piercing, la scelta dei gioielli e dei materiali è importantissima sia per prevenire complicazioni e garantire una guarigione ottimale ma anche per la propria soddisfazione estetica personale. Quindi una volta realizzato un piercing orecchio snug, ricordiamoci bene di queste linee guida sia per la scelta della tipologia e forma del goiello ma anche e soprattutto del materiale con cui è realizzato.
Tipi di gioielli
Bilancieri curvi: Questi sono i più adatti per il snug piercing grazie alla loro forma che segue la curva naturale della cartilagine, offrono comfort e riducono il rischio di pressione e irritazione sulla ferita.
Anelli: Meno comuni per lo snug piercing durante la fase di guarigione iniziale, ma possono essere utilizzati una volta che il piercing è guarito perché un anello snug piercing può conferire un look unico e personalizzato.
Materiali consigliati:
Titanio: Questo è uno dei migliori materiali per i piercing grazie alla sua biocompatibilità. Il titanio è leggero, resistente alla corrosione e ipoallergenico, rendendolo ideale per evitare reazioni avverse.
Oro (14-16 carati): L’oro è un materiale nobile e sicuro, particolarmente se è a 14 o 16 carati, poiché è meno probabile che contenga impurità che potrebbero irritare la pelle. L’oro è duraturo e offre un aspetto elegante e sofisticato.
Acciaio chirurgico: Molto utilizzato per i piercing, l’acciaio chirurgico è resistente e meno costoso rispetto al titanio e all’oro. È una scelta sicura per la maggior parte delle persone, sebbene alcuni potrebbero avere reazioni allergiche ai metalli in lega con l’acciaio.
Niobio: Simile al titanio, il niobio è ipoallergenico e sicuro per la pelle, è meno comune, ma altamente raccomandato per la sua compatibilità biologica. Inoltre, può essere anodizzato per ottenere una varietà di colori, offrendo un’opzione esteticamente piacevole e sicura.
Plastica biocompatibile (PTFE/Bioplast): Utilizzata in situazioni specifiche dove è necessaria una maggiore flessibilità o per persone con sensibilità ai metalli.
Quando si sceglie il gioiello per il nostro snug piercing, è importante assicurarsi che sia di alta qualità e proveniente da fonti affidabili ed evitare materiali economici o sconosciuti che potrebbero contenere nichel o altre sostanze irritanti. Inoltre, è bene considerare sempre la dimensione e il design del gioiello per assicurarsi che non causi pressioni eccessive sulla cartilagine, facilitando così un processo di guarigione più fluido e senza complicazioni indesiderate.
Snug piercing: controindicazioni
Lo snug piercing, come tutti i piercing, comporta alcuni rischi che è importante considerare e gestire adeguatamente. Le infezioni sono uno dei principali rischi, poiché la cartilagine è particolarmente suscettibile e la zona curva, grossa e facilmente impigliabile non aiuta. È essenziale come visto in precedenza seguire una rigorosa routine di pulizia utilizzando soluzione salina e lavarsi sempre le mani prima di toccare il piercing.
Un rischio da considerare quando si realizza un piercing orecchio snug, è la possibile formazione di cheloidi e protuberanze che può verificarsi se il piercing viene irritato o se il corpo reagisce in modo eccessivo durante la guarigione. Utilizzare gioielli di alta qualità e evitare di toccare o ruotare il gioiello inutilmente può ridurre questo rischio. Il rigetto del piercing è un altro problema possibile, in cui il corpo spinge il gioiello verso la superficie della pelle. Questo rischio può essere minimizzato scegliendo un piercer esperto e materiali biocompatibili ma nel caso si verifichi questa situazione, bisogna recarsi immediatamente dal proprio piercer per valutare una rimozione o sostituzione del piercing.
FAQ Domande frequenti sullo snug piercing
Cos’è lo snug piercing?
Lo snug piercing è un foro praticato lungo la cartilagine dell’orecchio, posizionato tra la metà dell’elice esterna e la conca interna.
Quanto fa male lo snug piercing?
Lo snug piercing è considerato uno dei piercing più dolorosi a causa della spessa cartilagine perforata.
Quanto tempo impiega a guarire?
La guarigione dello snug piercing può richiedere da 4 a 6 mesi, e in alcuni casi fino a un anno.
Come devo prendermene cura?
Pulire due volte al giorno con soluzione salina, evitare di toccare il piercing con mani sporche e proteggere l’area da urti.
Quali materiali sono consigliati per i gioielli?
Titanio, oro (14-16 carati), niobio e acciaio chirurgico sono materiali sicuri e ipoallergenici.
Posso dormire sul lato del piercing?
È meglio evitare di dormire sul lato del piercing per prevenire irritazioni e traumi.
Quali sono i rischi principali?
Infezioni, cheloidi, rigetto del piercing e irritazioni sono i principali rischi associati al snug piercing.
Posso cambiare il gioiello da solo?
È consigliabile farlo fare da un piercer esperto una volta completata la guarigione.
Quanto costa un snug piercing?
Il costo varia tra 40 e 100 euro, a seconda del piercer e dei materiali utilizzati.
Chi può fare un snug piercing?
Non tutti hanno una conformazione dell’orecchio adatta; è importante consultare un piercer esperto per valutare l’anatomia individuale.
Lo snug piercing è una scelta coraggiosa ed esteticamente distintiva per chi cerca di aggiungere un tocco di personalità al proprio stile grazie alla sua posizione unica e un risultato che può essere estremamente gratificante, ma richiede un impegno notevole in termini di cura e manutenzione. Chi sta pensando di fare un snug piercing dovrebbe considerare alcuni aspetti importanti per prepararsi al meglio. Prima di tutto, è utile fare una ricerca approfondita ed essere sicuri sulla tipologia di piercing all’orecchio scelto, perché ce ne sono davvero tanti e spesso anche lo snug piercing viene confuso con il conch piercing perché vengono realizzati quasi alla stessa altezza. Inoltre, la scelta di un piercer esperto è fondamentale; un professionista qualificato saprà valutare la conformazione dell’orecchio e dare i migliori consigli prima, durante e dopo.
Lo snug piercing è noto per essere piuttosto doloroso e richiede un lungo periodo di guarigione, quindi prepararsi mentalmente a questo impegno è importante. Lo si può fare sicuramente avendo chiaro tutto il procedimento, scegliendo un centro di qualità dove realizzarlo che possa risolvere eventuali problematiche che possono sorgere e infine cercando di rilassarsi con della buona musica, respiri profondi e momenti di meditazione.
Seguendo questi consigli, si sarà ben preparati per affrontare tutto il processo, per ottenere e mantenere un snug piercing, assicurandosi una guarigione sicura e un risultato esteticamente piacevole.
Redazione Trucchi.tv💄