DIETA PLANK | In Cosa Consiste e Testimonianze

La dieta Plank è un regime alimentare molto in voga e il cui obiettivo è una rapida perdita di peso in breve tempo. Scopriamo in cosa consiste, quali sono i benefici e le controindicazioni.

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La Dieta Plank è diventata un argomento di grande interesse nel mondo del benessere e della forma fisica, attirando l’attenzione di chi cerca un metodo efficace per perdere peso e migliorare il proprio stile di vita. Questo regime alimentare promette di portare risultati significativi in termini di perdita di peso in un breve periodo, senza compromettere la salute e il benessere generale. La sua popolarità è dovuta soprattutto alla promessa di risultati rapidi e alla semplicità delle sue linee guida, che lo rendono accessibile a un vasto pubblico. La sua origine viene spesso associata al fisico tedesco Max Plank, padre della meccanica quantistica, ma la Società di Ricerca Scientifica Max Plank ha negato qualsiasi tipologia di legame con la dieta in questione.

In questo articolo, esploreremo in dettaglio cosa rende la Dieta Plank un’opzione così attraente per chi cerca di migliorare la propria alimentazione e forma fisica, analizzando gli aspetti scientifici e nutrizionali che stanno alla base del suo successo. Attraverso testimonianze reali e consigli pratici, offriremo una panoramica completa su cosa sia la dieta plank e come mantenere i risultati ottenuti, confrontandola anche con altre diete popolari per evidenziarne pregi e difetti. Quindi, che siate alla ricerca di un cambiamento significativo nel regime alimentare o semplicemente curiosi di sapere più a fondo su questa dieta, in questo articolo scopriremo tutto ciò che c’è da sapere sulla Dieta Plank.

Cosa è la Dieta Plank?

La Dieta Plank originale è un regime alimentare volto a garantire una rapida perdita di peso, fino a 9 kg in sole due settimane, attraverso un piano nutrizionale rigoroso e strutturato. Trascorso il periodo di restrizione calorica, il peso dovrebbe restare costante per circa 3 anni grazie all’ottimizzazione metabolica che si è raggiunta. Contrariamente a quanto il nome potrebbe suggerire, non ha nulla a che fare con l’esercizio fisico plank, ma si concentra invece su un’alimentazione bilanciata che mira a ottimizzare il metabolismo e promuovere la combustione dei grassi.

Il principio fondamentale della Dieta Plank è basato su un apporto calorico controllato, con un’enfasi particolare sul consumo di proteine magre, verdure a basso indice glicemico e una riduzione significativa dei carboidrati semplici e dei grassi saturi. Questo approccio non solo aiuta a ridurre il peso corporeo in breve tempo, ma mira anche a stabilizzare il metabolismo a lungo termine, riducendo il rischio di effetto yo-yo, comune in molte diete rapide.

La dieta si articola in un piano preciso da seguire per due settimane, durante le quali i pasti sono pianificati con l’obiettivo di mantenere il corpo in uno stato di leggera restrizione calorica. Gli alimenti consentiti includono carne magra, pesce, uova, latticini a basso contenuto di grassi, verdure e una quantità limitata di frutta. Alimenti ad alto contenuto calorico, zuccheri raffinati, alcol e cibi grassi sono invece esclusi o fortemente limitati.

Nonostante il nome “Plank” possa far pensare a un’invenzione recente, le origini di questa dieta non sono chiaramente attribuibili a una singola fonte e il metodo si è diffuso principalmente attraverso il passaparola e i social media, guadagnando popolarità per i suoi promettenti risultati rapidi. Importante sottolineare è che, come per ogni dieta, prima di iniziare la Dieta Plank è consigliabile consultare un medico o un nutrizionista, per assicurarsi che il piano alimentare sia adatto alle proprie esigenze e condizioni di salute. Questo è particolarmente vero per chi soffre di patologie croniche o ha esigenze nutrizionali specifiche.

Aspetti scientifici e nutrizionali

La Dieta Plank si distingue nel panorama delle diete per il suo approccio in grado di portare a risultati rapidi, basandosi su principi nutrizionali che mirano a ottimizzare il metabolismo. Gli aspetti scientifici e nutrizionali alla base di questa dieta meritano un’analisi approfondita per comprendere come possa effettivamente influenzare il corpo e la perdita di peso. Uno degli aspetti fondamentali della Dieta Plank è il bilanciamento dei macronutrienti: proteine, carboidrati e grassi. La dieta Plank può essere considerata una dieta iperproteica poichè prevede un elevato apporto di proteine magre, che sono essenziali non solo per la costruzione e il mantenimento della massa muscolare ma anche per il senso di sazietà che possono fornire. Le proteine hanno, inoltre, un effetto termogenico più elevato rispetto ai carboidrati e ai grassi, il che significa che il corpo utilizza più energia per digerire le proteine, contribuendo così a un aumento del dispendio calorico giornaliero.

La Dieta Plank limita l’assunzione di carboidrati semplici, come zuccheri raffinati e farine bianche, a favore di verdure a basso indice glicemico. Questo approccio mira a stabilizzare i livelli di glucosio nel sangue e a prevenire picchi insulinici, che possono portare a un aumento dell’accumulo di grasso corporeo. Mantenendo stabili i livelli di zucchero nel sangue, infatti, questa dieta aiuta a ridurre la fame e a migliorare il controllo dell’appetito. La restrizione calorica moderata e il focus su alimenti nutrienti e sazianti sono progettati per stimolare il metabolismo senza indurre carenze nutrizionali. La Dieta Plank, se seguita correttamente con il supporto di un nutrizionista, può aiutare a incrementare il metabolismo basale, ovvero la quantità di energia che il corpo utilizza a riposo per le sue funzioni vitali. Questo è particolarmente importante per la perdita di peso a lungo termine, poiché un metabolismo più attivo contribuisce a un maggiore dispendio energetico quotidiano.

Nonostante i potenziali benefici per la perdita di peso, è importante considerare che la Dieta Plank, come qualsiasi regime alimentare restrittivo, può presentare delle sfide nutrizionali. Ad esempio, la limitazione di certi gruppi alimentari può portare a una riduzione dell’assunzione di fibre, vitamine e minerali essenziali, necessari per il corretto funzionamento dell’organismo. Per questo motivo, è cruciale pianificare attentamente i pasti e, se necessario, integrare la dieta con specifici nutrienti per prevenire eventuali carenze. La Dieta Plank può rappresentare un metodo efficace per la perdita di peso rapida, grazie al suo focus sulla restrizione calorica. Tuttavia, è fondamentale avvicinarsi a questa dieta con consapevolezza, considerando le proprie esigenze nutrizionali e di salute. Per tale ragione, è bene consultare un nutrizionista per personalizzare il piano alimentare e assicurarsi che sia bilanciato e sostenibile nel lungo periodo.

Nello specifico questo regime alimentare limita drasticamente il consumo di bevande zuccherate, alcol, alimenti ricchi di zuccheri aggiunti, e in alcuni casi viene limitato anche l’uso dell’olio di oliva (per questa e altre ragioni che vedremo in seguito non è considerato un regime alimentare salutare e da seguire nel lungo periodo). Al contrario, invece, gli alimenti ammessi sono:

  • carne
  • pesce
  • uova
  • verdure a basso contenuto di carboidrati, come lattuga, asparagi, finocchi, cetrioli, rucola, sedano, broccoli, melanzane, spinaci, cavolfiori e funghi.
  • yogurt
  • frutta a basso contenuto di carboidrati come nespole, arance, pompelmo, lamponi, fragole, melone, pesche, albicocche e avocado.
  • bevande non zuccherate come caffè e tè.

Dieta Plank, cosa mangiare?

Dieta Plank: testimonianze ed esperienze

Le testimonianze e le esperienze personali di coloro che hanno seguito la Dieta Plank offrono una prospettiva unica e preziosa sull’efficacia e sulle sfide di questo regime alimentare. Online, soprattutto nei forum, è possibile trovare diversi commenti e racconti di utenti che hanno seguito questa dieta; alcune testimonianze sono positive con risultati in termini di perdita di peso fino a 9 kg in sole due settimane. Oltre alla riduzione del peso, molti evidenziano miglioramenti nel benessere generale, come un aumento dell’energia, una migliore qualità del sonno e una sensazione di maggiore leggerezza.

Nonostante ciò, alcuni utenti sottolineano anche la grande difficoltà nel mantenere il regime alimentare nel lungo periodo, specialmente a causa della limitata varietà di cibi consentiti e della necessità di pianificare e preparare in anticipo i pasti. A questo si aggiunge la sensazione di monotonia alimentare visto che il menù non è molto variegato. Inoltre, molti hanno sperimentato effetti collaterali, come mal di testa, affaticamento, irritabilità e carenze nutrizionali probabilmente dovuti alla riduzione dell’apporto calorico generale e di alcuni importanti macronutrienti come i carboidrati. Le esperienze condivise da chi ha provato la Dieta Plank evidenziano che è fondamentale avvicinarsi a questa dieta con realismo, preparazione e, soprattutto, sotto la guida di un professionista.

Come iniziare con la Dieta Plank

Iniziare la Dieta Plank richiede preparazione, impegno e una chiara comprensione delle linee guida. La prima cosa da sottolineare, è di consultare il proprio medico nutrizionista prima di iniziare qualsiasi tipo di dieta e, soprattutto, evitare il fai da te in modo da non incorrere in carenze nutrizionali importanti. Inoltre, occorre ricordare che per raggiungere una perdita di peso è necessario il deficit calorico, vale a dire assumere meno calorie di quelle di cui abbiamo bisogno; in più, la dieta plank è molto restrittiva e iperproteica e, di conseguenza, non adatta nel lungo periodo. Fatte queste considerazioni, questi sono gli step per chi vuole iniziare la dieta plank:

  • informarsi e pianificare: prima di tutto, è fondamentale informarsi approfonditamente sulla Dieta Plank, comprendendo i principi su cui si basa, gli alimenti consentiti e quelli da evitare. Leggere materiali affidabili, consultare testimonianze e, se possibile, parlare con un nutrizionista può fornire una solida base di partenza.
  • valutazione medica: è opportuno fare una valutazione medica prima di iniziare la dieta. Un controllo può aiutare a identificare eventuali condizioni preesistenti che potrebbero influenzare la capacità di seguire la dieta in sicurezza.
  • ascolta il proprio corpo: mentre si segue la Dieta Plank, è importante ascoltare il proprio corpo e fare attenzione a come ci si sente. In caso di effetti collaterali oppure se la dieta si rivela troppo restrittiva, potrebbe essere necessario apportare modifiche o consultare un nutrizionista.

Di seguito vi è un esempio di menù giornaliero; ovviamente, non tiene conto della distinzione di sesso, indice di massa corporea, peso iniziale e tipologia morfologica poiché non è studiato nello specifico su un soggetto, bensì semplicemente mostra un menù settimanale tipo della dieta Plank che prevede tre pasti al giorno:

Dieta Plank menu:

Lunedì

  • Colazione: omelette con verdure miste e una fetta di pane integrale;
  • Pranzo: insalata di pollo grigliato con spinaci, pomodorini, cetrioli e un filo d’olio d’oliva;
  • Cena: salmone al forno con asparagi e quinoa.

Martedì

  • Colazione: caffè senza zucchero
  • Pranzo: bistecca cotta alla griglia con lattuga e una mela
  • Cena: prosciutto cotto

Mercoledì

  • Colazione: tè senza zucchero con una fetta di pane integrale
  • Pranzo: 2 uova sode con finocchi e pomodori
  • Cena: pesce e spinaci

Giovedì

  • Colazione: caffè senza zucchero
  • Pranzo: petto di pollo alla griglia
  • Cena: 2 uova con una porzione di carote al vapore

Venerdì

  • Colazione: tè senza zucchero con limone
  • Pranzo: pesce e insalata con pomodori
  • Cena: bistecca alla griglia

Sabato

  • Colazione: caffè senza zucchero con una fetta di pane
  • Pranzo: un uovo sodo e del formaggio tipo Emmenthal
  • Cena: petto di pollo alla griglia con una mela

Domenica

  • Colazione: caffè senza zucchero
  • Pranzo: bistecca alla griglia con spinaci o altra verdura a basso contenuto di carboidrati
  • Cena: prosciutto cotto.

Durante il periodo di dieta viene consigliato di mantenere il giusto livello di idratazione, bevendo almeno 2 litri di acqua al giorno. Si può condire le varie pietanze con aceto, succo di limone, un cucchiaino di olio EVO, spezie e poco sale.

dieta Plank che cosa è?

Dieta Plank: mantenimento

Il mantenimento dei risultati ottenuti con la Dieta Plank rappresenta una fase cruciale quanto la perdita di peso iniziale. Questo periodo è fondamentale per stabilizzare il nuovo peso e per evitare l’effetto yo-yo, comune a molte diete rapide. Innanzitutto, una volta terminata la dieta è importante reintrodurre gradualmente gli alimenti esclusi, prestando attenzione alla risposta del corpo; è bene iniziare con porzioni controllate e aumentare lentamente la varietà, mantenendo un focus su alimenti nutrienti e a basso indice glicemico.

Importante è anche l’equilibrio dei macronutrienti, privilegiando proteine magre, carboidrati complessi e grassi salutari. A tutto questo, come suggeriscono le linee guida dell’OMS è bene associare dell’esercizio fisico regolare, perché mantenersi attivi gioca un ruolo chiave nel mantenimento del peso. L’attività fisica, infatti, non solo aiuta a bruciare calorie ma migliora anche il metabolismo e il benessere mentale.

Nello specifico un adulto sano per avere benefici sulla salute generale dovrebbe svolgere almeno 150-300 minuti di attività fisica aerobica di intensità moderata, oppure 75-150 minuti di attività fisica aerobica di intensità vigorosa a settimana. Adottare uno stile di vita sano, che comporta anche il dormire a sufficienza, ridurre lo stress e mantenere un’idratazione adeguata sono tutti fattori che possono influenzare il metabolismo, la perdita di peso e le nostre scelte alimentari. Quindi, il mantenimento post-dieta non è solo una fase temporanea ma più un cambiamento permanente verso uno stile di vita più consapevole.

Dieta plank e controindicazioni

La dieta plank potrebbe avere diversi effetti collaterali, tra cui:

  • chetoacidosi per chi soffre di diabete mellito
  • ipoglicemia
  • disidratazione
  • carenze nutrizionali
  • debolezza
  • disturbi del sonno.

In questa dieta non sono presenti fibre e carboidrati, quindi è molto sbilanciata e può provocare stitichezza e carenze alimentari. Inoltre, dato l’elevato consumo di proteine animali, come carne e uova, può causare un aumento dei livelli di colesterolo LDL (colesterolo cattivo). In più, l’eccessivo consumo di questa categoria di alimenti può sovraccaricare i reni e aumentare il rischio di malattie cardiovascolari. La dieta plank è sconsigliata, anche, alle donne che allattano o incinte, a chi soffre di diabete e ai soggetti con nefropatie e gottosi. Come tutte le diete iperproteiche e ipocaloriche, anche la dieta Plank è un regime che porta alla perdita di peso, ma bisogna vedere quante persone riescono davvero a mantenere i risultati ottenuti a lungo termine.

Non è certo una dieta da consigliare a chi intende perdere peso in modo costante e, soprattutto, trovare uno stile di vita sano a cui abituarsi poiché si tratta di un regime alimentare molto drastico che, portando a un dimagrimento veloce e in breve tempo, può contribuire allo sviluppo di un’immagine distorta del proprio corpo, nonché alla percezione sbagliata del concetto di dieta e di alimentazione sana.

Confronto con altre diete popolari

La Dieta Plank si inserisce in un panorama ricco di regimi alimentari volti alla perdita di peso e al miglioramento della salute. Confrontarla con altre diete popolari può aiutare a comprendere meglio i suoi punti di forza e le potenziali limitazioni. Di seguito, esaminiamo come la Dieta Plank si confronta con alcune delle diete più note.

Dieta Mediterranea

La dieta mediterranea è celebrata per i suoi benefici sulla salute del cuore e la longevità. A differenza della dieta plank, che è più restrittiva e mirata a una rapida perdita di peso, la Dieta Mediterranea promuove un approccio equilibrato e sostenibile all’alimentazione, ricco di frutta, verdura, cereali integrali, legumi, pesce e un uso moderato di olio d’oliva. Mentre la dieta plank può offrire risultati veloci, la dieta mediterranea è progettata per essere adottata come stile di vita a lungo termine, con un focus sulla varietà e la qualità degli alimenti piuttosto che sulla restrizione calorica.

Dieta Chetogenica

La dieta chetogenica si concentra sulla riduzione drastica dei carboidrati a favore di grassi e proteine, inducendo il corpo in uno stato di chetosi, in cui brucia grassi come fonte primaria di energia. Mentre la dieta Plank limita i carboidrati semplici e promuove un bilanciamento dei macronutrienti, non raggiunge i livelli estremi di restrizione dei carboidrati della dieta chetogenica. La dieta Plank può essere considerata meno estrema e potenzialmente più facile da seguire per chi cerca una perdita di peso rapida senza eliminare completamente i carboidrati.

Digiuno Intermittente

Il digiuno intermittente non è una dieta ma un protocollo che alterna periodi di digiuno a finestre di alimentazione, senza specificare quali alimenti mangiare ma piuttosto quando mangiarli. A differenza della dieta plank, che stabilisce linee guida chiare su cosa e quando mangiare, il digiuno intermittente si concentra sulla regolazione dei ritmi di alimentazione. Questo approccio può offrire flessibilità e benefici per la salute, ma potrebbe non fornire la stessa struttura di un piano alimentare dettagliato, per chi cerca una guida specifica volta alla perdita di peso.

Dieta Paleo

La dieta Paleo si basa sull’idea di mangiare come i nostri antenati del Paleolitico, eliminando cibi moderni come cereali raffinati, zuccheri aggiunti e prodotti industriali. Mentre condivide con la dieta plank l’enfasi su alimenti non trasformati e proteine magre, la dieta Paleo è meno focalizzata sulla perdita di peso rapida e più sull’adozione di un modello alimentare ritenuto più “naturale” per il corpo umano.

Ogni dieta ha i suoi principi, benefici e sfide. La scelta tra la dieta plank e altre diete popolari dipende dagli obiettivi individuali, dalle preferenze alimentari, e dalla capacità di aderire a lungo termine a un regime alimentare. Mentre la Dieta Plank può offrire una soluzione efficace per chi cerca una perdita di peso rapida, altre diete possono essere più adatte per chi punta a cambiamenti dello stile di vita a lungo termine. È sempre consigliabile consultare un professionista prima di iniziare qualsiasi nuova dieta, per assicurarsi che sia adatta alle proprie esigenze e condizioni di salute.

FAQ

Cos’è esattamente la Dieta Plank?
La Dieta Plank è un regime alimentare a breve termine che porta a una rapida perdita di peso, fino a 9 kg in due settimane, attraverso un piano nutrizionale che enfatizza un elevato apporto di proteine, una riduzione dei carboidrati semplici e un controllo delle calorie.

La Dieta Plank è sicura per tutti?
Mentre molti possono seguire la Dieta Plank senza problemi, non è adatta a tutti. Persone con condizioni mediche preesistenti, donne incinte o in allattamento, e chiunque abbia dubbi sulla propria salute dovrebbe consultare un medico prima di iniziare la dieta.

Posso praticare attività fisica mentre seguo la Dieta Plank?
Sì, l’esercizio fisico è incoraggiato anche durante la Dieta Plank, ma potrebbe essere necessario adeguare l’intensità dell’attività fisica in base al proprio livello energetico durante la dieta. È importante ascoltare il proprio corpo e, se necessario, consultare un professionista del fitness.

Cosa succede dopo le due settimane della Dieta Plank?
Dopo aver completato le due settimane, è importante reintrodurre gradualmente altri alimenti e monitorare la propria risposta per mantenere i risultati ottenuti. Un approccio equilibrato e uno stile di vita sano sono cruciali per evitare l’effetto yo-yo e mantenere i benefici a lungo termine.

La Dieta Plank è adatta per una perdita di peso a lungo termine?
La Dieta Plank è progettata come un piano a breve termine per la perdita di peso rapida. Per risultati a lungo termine, è consigliabile adottare cambiamenti duraturi nello stile di vita, inclusa una dieta equilibrata e attività fisica regolare.

Posso ripetere la Dieta Plank se non ho raggiunto il mio obiettivo di peso?
È possibile ripetere la Dieta Plank, ma è consigliabile attendere un certo periodo e valutare la propria salute generale prima di iniziare nuovamente. Consultare un nutrizionista può aiutare a pianificare un approccio più sostenibile e personalizzato alla perdita di peso.

Come posso mantenere i risultati ottenuti con la Dieta Plank?
Il mantenimento dei risultati richiede un impegno a lungo termine verso uno stile di vita sano, che include una dieta equilibrata, esercizio fisico regolare e un’adeguata gestione dello stress. È anche utile monitorare regolarmente il proprio peso e adattare le abitudini alimentari e di esercizio fisico di conseguenza.

La Dieta Plank può rappresentare un’opzione valida per chi cerca una soluzione rapida per la perdita di peso. Tuttavia, è essenziale affrontare questo percorso con un approccio equilibrato, integrando la dieta con un’attività fisica regolare e adottando abitudini di vita salutari. Ricordiamo l’importanza di consultare sempre un professionista della salute prima di iniziare qualsiasi nuova dieta, per assicurarsi che sia adatta e sicura per le proprie condizioni di salute.

Fonti utilizzate:

1. Directriz mundial de la Organización Mundial de Gastroenterología. Dieta e intestino Abril de 2018

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