DIGITAL AGING | Come evitare che la tecnologia rovini la nostra pelle?
Smartphone, tablet e pc da una parte semplificano la nostra vita, dall'altra però possono avere conseguenze negative sulla nostra pelle. Vediamo cosa sapere sul digital aging e come evitarlo.
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Le tecnologia ormai è una parte fondamentale della nostra vita. Nessuno di noi può fare a meno di consultare il telefonino più volte al giorno e anche pc e tablet fanno sempre più parte della nostra quotidianità. Se da una parte tutti questi dispositivi possono facilitarci la vita sotto molti aspetti, dall’altra ci sono anche dei lati negativi da considerare. Avete mai sentito parlare, ad esempio, di digital aging? Gli esperti sembrano ormai concordi: più tempo si passa davanti ad un monitor e più si rischia di danneggiare la nostra pelle, rendendo le rughe più evidenti e rischiando la perdita di tono dell’ovale.
In che modo la luce blu danneggia la pelle?
Quando parliamo di luce blu intendiamo quella emessa dagli schermi di dispositivi come LCD e LED come ad esempio tablet, smartphone, pc e tv. Questo tipo di luce, tecnicamente invisibile agli occhi, ha una corta lunghezza d’onda e una più elevata frequenza ed energia. Cosa significa? La luce blu, proprio per le sue caratteristiche, influisce in maniera diretta sulla produzione di melatonina, interferendo con il nostro ciclo sonno – veglia; inoltre la luce blu assorbita dai tessuti biologici ne aumenta la temperatura, deteriorando le fibre di collagene. Porta anche alla disidratazione della pelle e alla formazione di radicali liberi, a cui segue uno stress ossidativo che innesca un meccanismo di invecchiamento della pelle. Non è tutto! In genere i nostri tessuti hanno la capacità di rigenerarsi durante la notte, ma anche questo meccanismo viene alterato dall’esposizione alla luce blu, soprattutto nelle ore notturne.
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I sintomi di un cattivo uso dei nostri dispositivi
Non solo luce blu: come se non bastasse, l’uso di dispositivi elettronici danneggia la nostra pelle in altri modi. Come accorgerci se questo meccanismo è già in atto? Facciamo attenzione ad alcuni segnali. L’uso di tablet e smartphone, ad esempio, ci porta spesso a socchiudere gli occhi e a corrucciare occhi e fronte, accentuando così piccole rughe d’espressione. Per non parlare del colorito spento, uno dei sintomi più evidenti del digital aging! Questo di manifesta in modo particolare su viso e collo, che in breve tempo risultano opachi, spenti e segnati. C’è anche il rischio di veder accentuate lassità cutanea e doppio mento in seguito al deterioramento delle fibre di collagene provocato dal riscaldamento dei tessuti ad opera delle onde elettromagnetiche.
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Come rallentare il digital aging?
Vi abbiamo convinto a posare il telefonino? Questo però non sempre è possibile, basti pensare alle persone che devono lavorare per buona parte della giornata davanti allo schermo di un pc. Cosa fare, quindi? Per rallentare il digital aging e l’invecchiamento della pelle si possono mettere in atto alcune piccole regole, da inserire nella propria routine:
- ogni 20 minuti circa staccatevi dallo schermo del pc e approfittatene per fare qualche passo. Se potete guardate fuori dalla finestra, verso una fonte di luce naturale;
- verificate l’illuminazione dell’ambiente in cui lavorate, facendo in modo che la vostra postazione sia ben illuminata da una fonte di luce naturale che deve però trovarsi alle spalle o di lato, mai di fronte per non costringervi a strizzare continuamente gli occhi;
- curate la vostra posizione, evitando di assumere una postura curva che probabilmente non danneggerà la pelle del viso, ma che non può che provocare doloretti, accentuare pancetta e cellulite e favorire il rilassamento del seno. Attenzione anche al doppio mento!
- se portate gli occhiali potete farvi applicare delle lenti che filtrino la luce blu – viola;
- applicate una buona crema contorno occhi elasticizzante non solo mattina e sera, ma anche dopo la pausa pranzo;
- bevete molta acqua per prevenire la disidratazione dei tessuti;
- cercate di assumere attraverso la dieta grandi quantità di antiossidanti come vitamina C, vitamina E e Omega-3;
- riducete il tempo di esposizione: molte persone usano dispositivi digitali per oltre 10 ore al giorno: decisamente troppo!
Ci sono cosmetici appositi contro il digital aging?
Anche la cosmesi può darci una mano contro questa particolare forma di invecchiamento della pelle. In commercio possiamo trovare:
- creme con una protezione solare che protegge anche nei confronti di questo tipo di radiazione;
- creme da giorno che contengono sostanze come ceramidi, acido ialuronico e antiossidanti per contrastare la disidratazione e l’azione dannosa dei radicali liberi;
- creme da notte che stimolano la rigenerazione cellulare, come ad esempio l’acido glicolico, e la produzione di elastina, collagene e acido ialuronico.
Voi quanto ore trascorrere davanti al pc o con lo smartphone in mano? Cambierete le vostra abitudini, almeno in parte, oppure punterete su una beauty routine dedicata? Fatecelo sapere sui nostri canali social!
Redazione Trucchi.tv 💄