BALAYAGE BIONDO | Sfumature, tonalità e tendenze del momento
Questa tecnica di colorazione per capelli illumina i nostri capelli con nuova luce, ma vediamo a chi sta bene e le sfumature più belle per trovare la giusta ispirazione.
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Chi ha i capelli biondi o castani chiari e desidera aggiungere un tocco di luce, volume e tridimensionalità alla propria chioma ecco la soluzione: il balayage biondo, la tecnica di schiaritura che ha conquistato il cuore di milioni di persone proprio perché è in grado di donare ai nostri capelli un look super naturale, molto simile a quello che si ottiene dopo aver trascorso un’intera estate sotto i raggi del sole! Il balayage biondo è un colore luminoso e intenso, capace di valorizzare qualsiasi chioma a prescindere dal taglio di capelli e dalla stagione in corso. Sempre attuale e sempre di tendenza, si rivela semplicemente irresistibile!
- Come si fa il balayage biondo?
- A chi sta bene il balayage biondo?
- Balayage biondo caldo o freddo?
- Balayage biondo miele
- Balayage biondo cenere
- Balayage biondo e colpi di sole: le differenze
- Balayage biondo e degradé: le differenze
- Balayage biondo e shatush: le differenze
- Balayage biondo: come scegliere la tonalità più adatta?
- FAQ: domande frequenti sul balayage
Come si fa il balayage biondo?
La tecnica del balayage biondo consiste nell’eseguire una serie di schiariture, in genere di 1-2 toni più chiari rispetto al colore naturale, a mano libera su tutta la lunghezza delle singole ciocche con l’ausilio di un pennello. L’obiettivo finale è di donare alla chioma lo stesso effetto che si ottiene quando i capelli, a contatto con luce del sole e la salsedine, si schiariscono naturalmente; per questo si applicano mix di tonalità luminose e super naturali, che permettono di sfumare i capelli in modo delicato e graduale. Così facendo, l’alternanza tra ciocche chiare e scure crea un effetto estremamente dinamico in grado di dare movimento extra alla chioma. Per rendere il risultato finale ancora più naturale, il segreto consiste nel modulare il colore e applicarlo su ciocche sottili.
A chi sta bene il balayage biondo?
Partiamo da un presupposto: il balayage biondo sta bene praticamente a chiunque, quindi su chiome lunghe o capelli corti, capelli ricci o lisci, a patto che si scelga la tonalità più adatta. Per trovare la sfumatura di balayage perfetta, bisogna assolutamente tenere conto del proprio sottotono della pelle: su incarnati color porcellana e capelli biondo naturale sono indicate le sfumature più chiare e fredde, mentre su una pelle più olivastra con capelli castani sono perfette le sfumature più calde come il caramello, il biondo dorato e il biondo miele. Ma cosa si intende per sfumature calde o fredde?
Balayage biondo caldo o freddo?
Per scegliere la giusta tonalità di balayage biondo bisogna conoscere le differenze tra le nuance calde e le nuance fredde, in modo da capire quale sia la più indicata per le proprie caratteristiche:
- balayage biondo caldo: prevede sfumature dorate, fragola o ramate altamente solari e luminose. Per fare un riferimento all’armocromia, il balayage biondo caldo è perfetto per le donne primavera e per le donne autunno: le prime accolgono con estrema facilità tutte le tonalità calde perché, di base, possiedono colori chiari e luminosi; le seconde, invece, avendo una componente più scura possono scegliere il balayage biondo caldo ma con alcune accortezze;
- balayage biondo freddo: abbraccia sfumature color perla e cenere, che rimandano alle tonalità della luna che ben si sposano con le donne estate e le donne inverno, dato che le prime hanno una pelle molto chiara per natura, mentre le seconde dovrebbero scegliere un biondo platino per donare al proprio viso un effetto glaciale super glamour.
Balayage biondo miele
Tra le varie sfumature proposte, il balayage biondo miele risulta essere una delle sfumature migliori per i capelli castani: insieme regalano un risultato super luminoso, in grado di avvolgere la chioma con una luce tanto intensa, quanto naturale. L’effetto si può realizzare sia partendo dalle radici, sia applicando la schiaritura solo sulle lunghezze, come se fosse un degradé.
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Balayage biondo cenere
Evergreen intramontabile, il balayage biondo cenere è la soluzione ideale per chi ambisce a un aspetto sofisticato, di gran classe e decisamente senza tempo. Il consiglio è di valutarlo soprattutto se se si ha un incarnato freddo, che riesce a esaltarlo e valorizzarlo al meglio.
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Balayage biondo e colpi di sole: le differenze
Apparentemente, balayage biondo e colpi di sole potrebbero sembrare identici; eppure non è così, anzi, tra i due esiste una differenza sostanziale: mentre la realizzazione dei colpi di sole richiede una decolorazione delle ciocche, con il balayage si procede con una decolorazione solo superficiale (che poi, è proprio la caratteristica che dona all’effetto finale un aspetto molto naturale). Di conseguenza, quando ci si reca dal parrucchiere, è molto importante specificare il tipo di trattamento che si intende eseguire sulla propria chioma, oppure semplicemente salvarsi la foto con il colore capelli che tanto ci piace per mostrarla al nostro parrucchiere di fiducia.
Balayage biondo e degradé: le differenze
Il balayage biondo differisce anche dal degradé: nonostante siano due tecniche di schiaritura dei capelli, vengono eseguite diversamente e giungono a risultati differenti. Nello specifico:
- con il balayage biondo la tinta non si applica su tutti i capelli, ma solo su alcune ciocche. L’applicazione, poi, viene effettuata a mano libera per dar vita a effetti di luce molto naturali;
- con il degradé si fa più o meno lo stesso, nel senso che la tinta viene applicata solo su alcune ciocche che vengono separate dal resto della chioma con fogli di carta stagnola, ma con la differenza che per realizzare le sfumature si usano più colori, scelti tra 2-3 tonalità simili tra loro e al colore di partenza.
Il risultato finale è, più o meno simile, ma con il degradé il gioco di luce ottenuto è più complesso e sfumato da un colore più scuro alle radici a più chiaro sulle punte. L’aspetto naturale è, però, garantito in entrambi i casi.
Balayage biondo e shatush: le differenze
Infine, il balayage biondo è diverso anche dalla tecnica dello shatush perché, sebbene entrambe le tecniche permettano di schiarire il colore di partenza dei capelli, i procedimenti richiesti sono nettamente differenti:
- con lo shatush si realizza uno schiarimento della chioma, con l’obiettivo di renderla più luminosa e splendente e, prima della decolorazione, i capelli vengono cotonati;
- con il balayage biondo, invece, non si esegue solo una decolorazione, ma anche una colorazione delle ciocche selezionate. Inoltre, le stesse ciocche non vengono cotonate prima di essere schiarite ma si procede con pennellate libere da parte del colorista.
Un altra differenza da menzionare con la tecnica dello shatush è che riguarda prevalentemente le lunghezze, il che porta a risultati molto originali dati da un contrasto chiaro-scuro sfumato con le radici, mentre con il balayage biondo la schiaritura è graduale e progressiva e, di conseguenza, molto più naturale.
Infine, dato che lo shatush prevede la cotonatura, è inevitabile che i capelli siano sottoposti a uno stress maggiore e che, di conseguenza, si rovinino più facilmente se non effettuato in maniera precisa e professionale; ecco perché lo shatush è una tecnica specialmente indicata per coloro che hanno capelli lunghi e spessi dove regala splendidi risultati ma anche lo shatush capelli corti se realizzato da specialisti del colore regala risultati incredibilmente favolosi. Il balayage, invece, è perfetto anche per chi ha i capelli fragili e/o sottili e ogni risultato è diverso dal precedente proprio perchè si adatta alle caratteristiche di ogni persona. In entrambi i casi, comunque, le tecniche permettono di regalare nuova luce al volto e di dar vita a un armonioso equilibrio tra colore naturale e ciocche schiarite.
Balayage biondo: come scegliere la tonalità più adatta?
Come già visto, le tonalità di balayage biondo sono tante e possono rispondere a esigenze diverse. Come fare, quindi, a scegliere la migliore per il proprio viso? Il segreto sta nel partire dal proprio colore naturale:
Balayage biondo su capelli biondi
Il balayage biondo su capelli biondi può essere, talvolta, poco evidente, dato che si ha a che fare con un colore di partenza di per sé chiaro. Di conseguenza, le bionde naturali possono scegliere qualsiasi tono di biondo che si addica al sottotono della loro pelle: toni algidi (come il platino) per il sottotono freddo e nuance calde come il miele e il biondo sabbia per il sottotono caldo.
Balayage biondo su capelli castani
Il balayage biondo su capelli castani è un vero tocco di classe: le castane naturali possono sfruttare appieno questa tecnica per cambiare look senza perdere il loro aspetto del tutto naturale. Sul castano chiaro sono perfette tonalità come miele e sabbia, mentre sul castano scuro è consigliato scegliere nuance dalle note rossastre come il color cannella oppure il ramato.
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Balayage biondo su capelli rossi
Il balayage biondo può essere eseguito con grande successo anche sui capelli rossi! In questo caso, per ottenere risultati molto interessanti, bisogna puntare sulle tonalità di biondo ramato, biondo fragola o biondo dorato. Di certo, non passa inosservato!
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Balayage biondo su capelli corti
Il balayage biondo, infine, è tra le tecniche di colorazione migliori per regalare non solo luminosità al viso, ma anche volume extra ai capelli corti. L’effetto finale consiste in un colore tanto pieno quanto delicato, che ben si sposa su radici naturali bionde, rosse o castane senza alcuna distinzione. Tra l’altro, il balayage biondo su capelli corti si adatta perfettamente a una base cenere, dando il meglio di sé sul pixie cut castano nella sua versione caramello.
FAQ: domande frequenti sul balayage
Quanto dura l’effetto del balayage?
L’effetto del balayage può durare, in genere, anche 6 mesi; questo, però, solo se si usano prodotti per il lavaggio dei capelli adeguati, in grado di mantenere il colore vivo e duraturo. Tra questi, dopo 2 mesi dal trattamento, è consigliato un buon tonalizzante.
Quanto tempo ci vuole per fare il balayage?
Il balayage è una tecnica che per ottenere successo ha bisogno di tempo; in genere, il trattamento dura almeno 3 ore e mezza.
Quante volte si può fare il balayage?
Nonostante non ci siano grandi restrizioni, è preferibile non eseguire più di 3 balayage nel corso dello stesso anno. Se si hanno problemi di ricrescita, si può sempre optare per un ritocco in attesa del trattamento successivo.
Come tornare al colore naturale dopo il balayage?
Tornare al proprio colore di partenza dopo il balayage è molto semplice: basta far crescere i capelli tinti! Certo, bisogna avere pazienza, ma l’attesa ripaga con capelli sani e forti.
Come ravvivare il balayage?
Il modo migliore per ravvivare il balayage è utilizzando un valido tonalizzante senza ammoniaca. Prima di procedere, è opportuno confrontarsi con il parrucchiere per scegliere la tonalità più adatta.
Come lavare i capelli dopo il balayage biondo?
Dopo il balayage, è consigliato attendere almeno 24 ore prima di lavare i capelli, in modo da permettere ai pigmenti di depositarsi. Se si procede al lavaggio troppo presto, infatti, si rischia di rimuovere immediatamente il colore. In ogni caso, è sempre il tonalizzante l’arma vincente per mantenere il colore vivo e ripristinare eventuali pigmenti persi.
Il balayage biondo è una tecnica di schiaritura capelli intramontabile e in costante evoluzione. É capace di cambiare il nostro look pur adattandosi bene al nostro sottototono e ai nostri colori naturali scegliendo tra le tante sfumature di balayage biondo caldo e balayage biondo freddo.
Redazione trucchi.tv💄