Come capire CHE TIPO DI PELLE HAI | Tecniche e trucchi
La cura delle pelle è importante e fa sempre più parte della nostra routine quotidiana, ma il primo step è quello di capire che tipo di pelle hai. Vediamo tutti i metodi per capirlo!
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Tutte noi vorremmo prenderci cura al meglio della nostra pelle, ma il primo passo verso una routine di bellezza personalizzata e veramente efficace è comprendere il proprio tipo di pelle. L’identificazione del tipo di pelle è un processo che può sembrare complesso, ma che è fondamentale per tutte coloro che desiderano valorizzare la propria bellezza naturale. Vediamo quindi come distinguere tra pelle secca, grassa, mista, sensibile e pelle asfittica, scoprendo quali sono i segni distintivi di ogni tipologia, dalle zone lucide che denotano una pelle grassa alla sensazione di “pelle che tira” che spesso accompagna la pelle secca, fino alle peculiarità della pelle mista e alle esigenze della pelle sensibile.
- La pelle, uno specchio del benessere
- Fattori che influenzano il tipo di pelle
- I diversi tipi di pelle
- Come capire che tipo di pelle hai? Ecco i metodi principali
- FAQ – Domande frequenti sull’identificazione del proprio tipo di pelle
La pelle, uno specchio del benessere
Prima ancora di chiedersi “che tipo di pelle ho?”, cerchiamo di capire cos’è la pelle e quali sono le sue funzioni. La pelle non è solo il nostro più grande organo, ma è anche lo specchio del nostro stato di salute interiore e del nostro equilibrio con l’ambiente circostante, dalle abitudini alimentari al livello di stress, dall’idratazione alla qualità del sonno. Capire la natura della propria pelle è quindi un passo importante non solo per una bellezza radiosa, ma anche per il nostro benessere complessivo.
La pelle è un organo complesso e multifunzionale che riveste l’intero corpo, agendo come una barriera protettiva tra noi e il mondo esterno. È composta da tre strati principali: l’epidermide, lo strato più esterno che ci difende dagli agenti patogeni; il derma, ricco di fibre di collagene ed elastina che conferiscono elasticità e resistenza; l’ipoderma, lo strato più profondo che immagazzina grasso e fornisce isolamento termico.
Oltre a proteggerci, la pelle ha molteplici funzioni essenziali per la nostra salute e sopravvivenza, tra cui possiamo ricordare:
- regolazione termica: la pelle aiuta a mantenere costante la temperatura corporea attraverso la sudorazione e la dilatazione dei vasi sanguigni;
- sensibilità: ricca di recettori sensoriali, la pelle ci permette di percepire il caldo, il freddo, il dolore, la pressione e il tatto;
- protezione: la cute funziona come uno scudo contro i danni meccanici, chimici e microbiologici;
- secrezione e assorbimento: la pelle secerne sebo e sudore, che hanno funzioni protettive e di regolazione, e può anche assorbire sostanze dall’esterno;
- produzione di Vitamina D: quando esposta alla luce solare, la pelle produce vitamina D, essenziale per la salute delle ossa e per il sistema immunitario.
Ogni tipo di pelle gestisce queste funzioni in maniera leggermente diversa, influenzata da fattori interni come la genetica e gli ormoni, e da fattori esterni come il clima e l’inquinamento. Attraverso la cura quotidiana, possiamo supportare la pelle nelle sue molteplici funzioni, preservando la sua salute e, di conseguenza, la nostra.
Fattori che influenzano il tipo di pelle
Il tipo di pelle di ciascuno di noi è determinato da una varietà di fattori, alcuni dei quali sono sotto il nostro controllo, mentre altri sono dettati dalla natura. Ecco i principali fattori che possono entrare in gioco:
- genetica: la genetica gioca un ruolo fondamentale nel determinare le caratteristiche della nostra pelle, come la tendenza ad avere una pelle secca o grassa, la sensibilità e persino la predisposizione all’acne o alla comparsa più o meno tardiva delle rughe;
- età: con l’avanzare dell’età la pelle subisce cambiamenti naturali. La produzione di collagene e elastina ad esempio diminuisce, potendo portare a una pelle più secca, meno elastica e più sottile;
- ormoni: fluttuazioni ormonali, come quelle durante la pubertà, la gravidanza o la menopausa, possono causare cambiamenti significativi nel tipo di pelle, influenzando la produzione di sebo e la comparsa di acne;
- clima e ambiente: il clima ha un impatto diretto sulla nostra pelle. Il freddo e l’aria secca possono disidratare la pelle, mentre il caldo e l’umidità possono aumentare la produzione di sebo;
- stile di vita e alimentazione: abitudini come il fumo, il consumo di alcol e una dieta squilibrata possono compromettere la salute della pelle. Al contrario, una dieta ricca di antiossidanti e un’adeguata idratazione possono favorire la salute della pelle;
- cura della pelle: l’uso di prodotti non adatti al proprio tipo di pelle può peggiorare le condizioni cutanee. È importante scegliere prodotti e routine di cura che rispettino e migliorino il proprio tipo di pelle;
- stress: un elevato livello di stress può influenzare la pelle, causando o aggravando problemi come l’acne, l’eczema e la psoriasi.
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I diversi tipi di pelle
La pelle è un tessuto vivente e dinamico che racconta storie diverse per ciascuno di noi. Identificare il proprio tipo di pelle è un passo essenziale per garantire una cura adeguata e mirata che preservi la sua salute e vitalità.[ 1 ]
Caratteristiche della pelle normale
La pelle normale è considerata il punto di equilibrio ideale. È caratterizzata da un aspetto generalmente uniforme, da una texture liscia e da una buona elasticità. Presenta inoltre un equilibrio ottimale tra idratazione e produzione di sebo, risultando non troppo secca e non eccessivamente oleosa. Tra le sue caratteristiche troviamo:
- equilibrio idrolipidico: la pelle normale mantiene un bilanciamento naturale dei lipidi e dell’acqua, che protegge la pelle dalle aggressioni esterne e mantiene un’idratazione adeguata;
- pori fini: i pori sono solitamente piccoli e meno visibili, contribuendo a un aspetto liscio e uniforme della pelle;
- assenza di imperfezioni: tende a essere libera da imperfezioni significative come acne estesa o macchie scure. Eventuali imperfezioni sono generalmente sporadiche e gestibili;
- buona circolazione: la pelle normale spesso gode di una buona circolazione sanguigna, che si traduce in un colorito sano e in una certa luminosità naturale;
- reattività bassa: mostra una reattività minore a fattori irritanti esterni come prodotti chimici aggressivi o variazioni climatiche.
Sebbene la pelle normale sia meno suscettibile a problemi come la secchezza o l’eccesso di sebo, è comunque importante non trascurarne la cura. Una routine di bellezza equilibrata, che include la pulizia delicata, l’idratazione e la protezione solare, è essenziale per mantenere la salute e la vitalità di questo tipo di pelle nel tempo.
Caratteristiche della pelle secca
La pelle secca si distingue per una produzione di sebo inferiore al necessario, che porta a una mancanza di lipidi essenziali per mantenere la pelle morbida e idratata. Questo deficit si traduce in una serie di caratteristiche che richiedono una cura specifica e attenta:
- texture ruvida: la pelle secca può presentare una superficie ruvida al tatto. La mancanza di sebo fa sì che le cellule della pelle non riescano a mantenere una superficie liscia e morbida;
- sensazione di “pelle che tira”: spesso, dopo la pulizia o l’esposizione all’acqua, la pelle secca può dare una sensazione di tensione o di rigidità, segno evidente di disidratazione;
- desquamazione: la perdita di umidità può portare a desquamazione, con la pelle che può apparire squamosa specialmente intorno a naso, guance e fronte;
- prurito: la secchezza può causare prurito, a volte intenso, a causa dell’irritazione e dell’infiammazione della pelle disidratata;
- linee sottili e rughe: la pelle secca può mostrare più facilmente linee sottili e rughe a causa della diminuzione dell’elasticità e del volume.
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Le cause della pelle secca possono essere molteplici:
- genetica: alcune persone sono naturalmente predisposte ad avere una pelle secca;
- fattori ambientali: climi freddi e ventosi, bassa umidità ed esposizione al sole possono sottrarre umidità alla pelle;
- età: con l’avanzare dell’età, la pelle tende a diventare più secca a causa della diminuzione naturale della produzione di sebo;
- cura della pelle inadeguata: l’uso di saponi e detergenti aggressivi può privare la pelle dei suoi oli naturali;
- alimentazione e idratazione: una dieta povera di acidi grassi essenziali e una scarsa assunzione di liquidi possono contribuire alla secchezza della pelle.
Per prendersi cura della pelle secca è importante adottare una routine che includa prodotti idratanti ricchi di ingredienti emollienti e umettanti, che aiutino a ripristinare la barriera cutanea e a trattenere l’umidità. Qualche esempio? L’acido ialuronico, che idrata in profondità, le ceramidi, che ripristinano e rinforzano la barriera cutanea, e oli e burri vegetali dall’elevato potere umettante, come ad esempio l’olio di argan o il burro di karitè. L’uso di detergenti delicati, l’applicazione regolare di creme e lozioni e l’adozione di abitudini sane come una dieta equilibrata e un’adeguata assunzione di acqua sono passi fondamentali per migliorare la condizione della pelle secca.
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Caratteristiche della pelle grassa
La pelle grassa è caratterizzata da una produzione eccessiva di sebo da parte delle ghiandole sebacee. Questo fenomeno, noto come seborrea, può essere influenzato da fattori genetici, ormonali o ambientali e porta a una serie di caratteristiche specifiche:
- lucentezza oleosa: uno dei segni più evidenti della pelle grassa è una lucentezza untuosa che si manifesta su tutto il viso o in particolare nella zona T (fronte, naso e mento);
- pori dilatati: la pelle grassa tende ad avere pori più grandi e visibili, specialmente sul naso e sulle guance, a causa dell’eccesso di sebo e dell’accumulo di impurità;
- tendenza all’acne: il sebo in eccesso può mescolarsi con le cellule morte della pelle e ostruire i pori, portando alla formazione di comedoni (punti neri e bianchi) e brufoli localizzati in varie parti del viso ma anche di brufoi sottopelle;
- trucco poco duraturo: chi ha la pelle grassa può notare che il trucco tende a “sciogliersi” o a perdere di intensità più rapidamente a causa dell’olio in eccesso, quindi spesso l’ideale oltre a curare la skincare routine, è ricorrere all’utilizzo di un primer viso per pelle grassa.
- texture irregolare della pelle: la superficie della pelle può apparire irregolare o con una texture granulosa a causa dei pori dilatati e delle imperfezioni.
Le problematiche comuni associate alla pelle grassa includono:
- sensazione di pelle untuosa, che può essere sgradevole e può influenzare l’autostima e il comfort;
- acne e infiammazioni: l’accumulo di sebo può favorire la crescita di batteri, portando a infiammazioni e infezioni cutanee;
- macchie post-infiammatorie: dopo la guarigione dell’acne possono rimanere macchie scure o cicatrici.
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La gestione della pelle grassa richiede una routine di cura specifica che miri a controllare la produzione di sebo senza aggredire la pelle. Prodotti leggeri, non comedogenici e formulati per pelli grasse sono essenziali, così come lo sono la pulizia regolare e l’uso di esfolianti per mantenere i pori liberi da ostruzioni. È altresì importante non trascurare l’idratazione, scegliendo idratanti leggeri e a base d’acqua. Tra gli ingredienti più indicati per la pelle grassa ci sono ad esempio l’acido salicilico delicatamente esfoliante, la niacinamide che ripristina la barriera cutanea e l’acido ialuronico, che idrata senza appesantire.
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Pelle mista, caratteristiche
La pelle mista è forse il tipo di pelle più complesso da gestire perché combina caratteristiche sia della pelle secca che della pelle grassa. Riconoscere e comprendere la pelle mista è fondamentale per adottare una routine di cura della pelle che equilibri e soddisfi diverse esigenze:
- zona T oleosa: la pelle mista si caratterizza per una zona T (fronte, naso e mento) con una produzione di sebo più elevata, che può renderla lucida e con pori dilatati;
- guance secche o normali: al contrario, le guance e le zone periferiche del viso possono essere normali o tendenti alla secchezza, con pori più fini e una possibile sensazione di tensione;
- imperfezioni localizzate: è comune riscontrare brufoli e punti neri nella zona T, mentre le altre parti del viso possono rimanere prive di imperfezioni;
- variazioni stagionali: le persone con pelle mista possono notare che il loro tipo di pelle cambia con le stagioni; ad esempio la pelle può diventare più grassa durante l’estate e più secca durante l’inverno.
Per prendersi cura della pelle mista è importante adottare un approccio mirato, utilizzando prodotti diversi per le diverse zone del viso o scegliendo formule specificamente progettate per questa tipologia di pelle. La pulizia deve essere efficace ma delicata, per non sottrarre idratazione alle aree già secche. L’uso di tonici equilibranti a base di acido glicolico può aiutare a regolare la produzione di sebo nella zona T, mentre idratanti leggeri e non comedogenici possono fornire l’idratazione necessaria senza appesantire la pelle.
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Pelle sensibile: sintomi e gestione
La pelle sensibile è una condizione cutanea che si manifesta con una reattività superiore alla media agli stimoli esterni. Può essere innata o acquisita e spesso richiede una cura e attenzione particolari per minimizzare disagi e reazioni. I sintomi comuni includono:
- rossore: la pelle sensibile tende a diventare rossa facilmente, sia per fattori ambientali sia per reazioni a prodotti cosmetici o alimenti;
- sensazione di bruciore e prurito: questi sintomi possono presentarsi in risposta all’uso di prodotti non adatti o a variazioni climatiche;
- secchezza: la pelle sensibile può spesso essere accompagnata da secchezza, che esacerba la sensibilità e la predisposizione a irritazioni;
- desquamazione: in alcuni casi può verificarsi una lieve desquamazione, segno di un’alterazione della barriera cutanea;
- reazioni allergiche: la pelle sensibile può sviluppare reazioni allergiche sotto forma di eruzioni cutanee, gonfiore o eczema.
Ci sono alcune accortezze che si possono mettere in pratica per la gestione delle pelle sensibile:
- identificazione dei trigger: è fondamentale riconoscere e evitare i fattori scatenanti, che possono includere ingredienti specifici nei prodotti per la cura della pelle, alimenti, stress o condizioni ambientali;
- scelta di prodotti adatti: meglio optare per prodotti formulati per pelli sensibili, privi di profumi, alcol e altri irritanti comuni;
- routine delicata: bisognerebbe adottare una routine di cura della pelle delicata, evitando l’uso eccessivo di esfolianti e di acqua troppo calda;
- protezione solare: è importante utilizzare quotidianamente una protezione solare per minimizzare il rischio di danni e irritazioni causati dai raggi UV;
- testare i prodotti: prima di utilizzare un nuovo prodotto è consigliabile eseguire un test su una piccola area di pelle per verificare la reazione.
- Trattamento viso con protezione solare
- Ideale per pelle sensibile e matura
- Protegge da raggi UV - IR - Inquinamento e luce blu
La gestione della pelle sensibile richiede pazienza e attenzione. È importante ascoltare le risposte del proprio corpo e costruire una routine di cura che sostenga e rinforzi la barriera cutanea, riducendo la sensibilità e migliorando la tolleranza della pelle agli stimoli esterni. Tra gli ingredienti da preferire per le loro proprietà lenitive, idratanti e protettive possiamo ad esempio citare l’aloe vera, la camomilla, la calendula, la malva, l’olio di borragine, l’olio di jojoba, l’olio di vinaccioli, il pantenolo, il burro di karitè, la centella asiatica e l’olio essenziale di lavanda.
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Pelle asfittica, come riconoscerla
La pelle asfittica, spesso trascurata nelle discussioni sulla cura della pelle, è un tipo di pelle che appare spenta, opaca e priva di vitalità. Questo termine non è comunemente usato come i classici “secca”, “grassa” o “mista”, ma è importante riconoscerne i segni per poter intervenire efficacemente. Le sue caratteristiche principali sono:
- opacità: la pelle asfittica manca di luminosità e può sembrare grigiastra o pallida, come se fosse “soffocata”;
- texture irregolare: può presentare una texture irregolare con pori ostruiti da impurità, cellule morte e sebo in eccesso;
- al tatto la pelle asfittica può sembrare più spessa a causa dell’accumulo di strati superficiali non esfoliati;
- mancanza di elasticità: la pelle può apparire meno elastica e tonica, contribuendo a un aspetto generale di stanchezza.
Questa condizione può essere il risultato di diversi fattori, tra cui:
- cattiva circolazione: una ridotta circolazione sanguigna può diminuire l’apporto di ossigeno e nutrienti alla pelle;
- ambiente inquinato: l’esposizione a inquinanti ambientali può soffocare la pelle, impedendo la normale respirazione cutanea;
- cura della pelle inadeguata: la mancanza di una corretta esfoliazione e pulizia può portare all’accumulo di sporcizia sulla superficie della pelle;
- stile di vita non salutare: fumo, alcol e una dieta povera possono contribuire alla comparsa di una pelle asfittica.
Per rivitalizzare la pelle asfittica è essenziale adottare una routine di cura che promuova l’esfoliazione, l’ossigenazione e la nutrizione. L’uso regolare di esfolianti delicati può aiutare a rimuovere le cellule morte e a stimolare il rinnovamento cellulare, mentre trattamenti che incoraggiano la circolazione come i massaggi facciali e prodotti arricchiti con antiossidanti come i sieri all Vitamina C, possono migliorare l’ossigenazione della pelle. Inoltre, una dieta ricca di nutrienti e un’adeguata idratazione sono fondamentali per mantenere la pelle sana e luminosa.
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Come capire che tipo di pelle hai? Ecco i metodi principali
Identificare il tipo di pelle non è sempre immediato perché le caratteristiche possono variare a seconda di fattori interni ed esterni, come le condizioni climatiche, lo stile di vita, l’età e lo stato di salute. Esistono però dei metodi affidabili che possono guidarvi nell’identificazione e che potrete effettuare comodamente a casa. Determinare il proprio tipo di pelle, infatti, non richiede necessariamente una visita dall’estetista o dal dermatologo: con alcuni semplici test che potete eseguire a casa, potrete ottenere indicazioni preziose sulla natura della vostra pelle.
Il test della carta assorbente
Al mattino appena sveglie, prima di lavare il viso o di applicare qualsiasi prodotto, premete un foglio di carta assorbente sul viso, specialmente sulla fronte, sul naso e sul mento. Osservate la carta: se presenta macchie d’olio dalla zona T, è probabile che abbiate una pelle grassa o mista, mentre se la carta non mostra tracce d’olio e la pelle “tira”, potreste avere la pelle secca. Se la carta assorbente non mostra olio e non avvertite una sensazione di tensione, la vostra pelle potrebbe essere normale.
Il test di osservazione
Lavate il viso con un detergente neutro e asciugatelo tamponando delicatamente, poi lasciate la pelle senza prodotti per circa un’ora: a questo punto osservate attentamente la vostra pelle davanti a uno specchio in una stanza ben illuminata. Valutate le zone che appaiono lucide (indicativo di pelle grassa), quelle che tirano o appaiono squamose (indicativo di pelle secca) e quelle che non presentano nessuno di questi segni (indicativo di pelle normale).
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Il test del tocco
Dopo aver pulito il viso, passate le dita sulle guance, sulla fronte e sul naso; se sentite una certa ruvidità o desquamazione, potreste avere la pelle secca, mentre se sentite un’eccessiva untuosità o se le dita scivolano facilmente, è probabile che la vostra pelle sia grassa.
Ricordate che questi test forniscono solo un’indicazione generale e che il tipo di pelle può cambiare nel tempo o in risposta a diversi fattori. Per una diagnosi accurata e per avere consigli personalizzati è sempre meglio consultare un professionista.
L’importanza di una consulenza professionale
I test casalinghi possono fornire una prima indicazione sul proprio tipo di pelle, ma l’esperienza e la conoscenza di un professionista sono insostituibili per una valutazione accurata e per ricevere consigli su misura. Un dermatologo o un estetista qualificato possono esaminare la vostra pelle con strumenti avanzati e tecniche diagnostiche, identificando non solo il tipo di pelle, ma anche problemi specifici come disidratazione, ipersensibilità, o condizioni preesistenti che potrebbero richiedere un trattamento particolare. Questi professionisti possono poi raccomandare prodotti e routine di cura personalizzate che tengano conto delle specifiche esigenze della vostra pelle, del vostro stile di vita e di eventuali obiettivi estetici. Non solo aiutano a risolvere i problemi cutanei esistenti, ma possono anche fornire strategie preventive per mantenere la pelle sana nel lungo periodo oppure raccomandare trattamenti professionali come peeling chimici, microdermoabrasione o terapie laser, che possono migliorare significativamente l’aspetto e la salute della pelle.
FAQ – Domande frequenti sull’identificazione del proprio tipo di pelle
Come posso determinare il mio tipo di pelle a casa?
Potete utilizzare il test della carta assorbente oppure osservare la vostra pelle dopo averla lavata e lasciata senza prodotti per un’ora. La presenza di lucidità, secchezza o sensibilità può indicare il vostro tipo di pelle.
Quanto spesso dovrei testare il mio tipo di pelle?
La pelle può cambiare a seconda di vari fattori, come il clima, l’età e lo stile di vita. È consigliabile testare il tipo di pelle ogni volta che notate cambiamenti significativi nella vostra pelle o almeno una volta all’anno.
Cosa dovrei fare se la mia pelle reagisce male a un nuovo prodotto?
Se avvertite bruciore e prurito o vedete arrossamenti, interrompete immediatamente l’uso del prodotto e consultate un dermatologo se la situazione non migliora.
I prodotti dedicati ad un determinato tipo di pelle funzionano davvero?
Sì, i prodotti specifici per un tipo di pelle sono formulati per affrontare problemi specifici e possono migliorare la salute e l’aspetto della pelle se usati correttamente.
Posso cambiare tipo di pelle nel corso della vita?
Assolutamente sì. Fattori come l’invecchiamento, le variazioni ormonali, l’ambiente e le abitudini di vita possono influenzare il tipo di pelle nel tempo.
Qual è il modo migliore per prendersi cura della pelle sensibile?
la pelle sensibile beneficia di una routine delicata, con prodotti ipoallergenici e senza profumi o alcol. È anche importante evitare fattori scatenanti noti e proteggere la pelle dagli estremi ambientali.
Identificare il proprio tipo di pelle è un passo essenziale verso una cura personale efficace e consapevole. Voi conoscete il vostro tipo di pelle oppure procederete con un test per scoprirlo? Fatecelo sapere sui nostri canali social!
Redazione Trucchi.tv💄
NOTE
1. Arizona Dermatology, How to determine your skin type