BIORIVITALIZZAZIONE VISO | Di cosa si tratta e a cosa serve?
Se volete un viso più fresco e più giovane senza ricorrere alla chirurgia, la biorivitalizzazione viso potrebbe essere proprio quello che fa per voi. Vediamo insieme tutto quello che bisogna sapere!
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La biorivitalizzazione, chiamata anche biolifting, è un trattamento che riesce a rendere il nostro viso più fresco e più giovane in maniera davvero poco invasiva. La biorivitalizzazione, infatti, non punta ad alterare o a stravolgere i lineamenti, ma aiuta la nostra cute a ringiovanire “dall’interno” grazie all’uso dell’acido ialuronico, che stimola la pelle a rigenerarsi a e produrre nuovo collagene. Vi abbiamo incuriosito? Vediamo tutto quello che c’è da sapere!
Cos’è la bioritivalizzazione viso
Come abbiamo visto, è un trattamento che viene effettuato nei centri di medicina estetica ma che è minimamente invasivo: la pelle viene rivitalizzata in modo biologico grazie a piccole iniezioni di acido ialuronico, che stimolano il metabolismo cellulare, favoriscono l’idratazione della pelle secca o spenta e restituiscono elasticità e tono ai tessuti cutanei. Il risultato è un viso più fresco e levigato, quasi una sorta di lifting non chirurgico.
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Come si esegue?
Il procedimento viene eseguito in maniera ambulatoriale da dermatologi, medici estetici, chirurghi estetici e chirurghi plastici. La bioritivalizzazione consiste in una serie di iniezioni di acido ialuronico, vitamine e aminoacidi eseguite usando aghi sottilissimi in diverse zone del viso, del collo e del décolleté. Il dolore è davvero minimo, tanto che in genere non è prevista alcuna anestesia, anche se in alcuni casi può essere somministrato un anestetico locale.
In quali casi è indicata la bioritivalizzazione
Con il passare degli anni la nostra pelle tende a produrre minori quantità di elastina e di collagene e a rigenerarsi più lentamente. Questo si traduce nella perdita di tono e di elasticità e nella comparsa delle prime rughe sul viso. La bioritivalizzazione agisce proprio su questo meccanismo, dando impulso ai processi di rinnovamento cutaneo e contrastando così lassità, segni dell’età e altri inestetismi cutanei. Questo trattamento è indicato in caso di:
- rughe;
- perdita di elasticità della pelle;
- photoaging;
- cicatrici;
- occhiaie;
- melasma e macchie scure del viso.
Bioritivalizzazione o filler?
Questi trattamenti prevedono entrambi l’iniezione di acido ialuronico, ma con alcune importanti differenze. Nel caso del filler, infatti, l’acido ialuronico ha in compito di “riempire” le rughe, mentre con la bioritivalizzazione l’acido ialuronico si propaga sottopelle, idratando in profondità e stimolando la produzione di collagene ed elastina, cioè “l’impalcatura” della pelle. Queste due tecniche possono essere scelte caso per caso oppure abbinate per ottenere risultati ancora più decisi.
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Quali sono i suoi effetti?
Il biolifting svolge prevalentemente tre funzioni:
- favorisce il ricambio cellulare e contrasta il rilassamento dei tessuti;
- ha un effetto antiossidante;
- idrata la pelle in profondità, dandogli un aspetto più giovane e fresco.
Questo si traduce in alcuni benefici immediati: la pelle è più compatta, elastica e luminosa, le rughe sottili sono visibilmente ridotte e il viso appare più turgido e rivitalizzato.
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Bioritivalizzazione prima e dopo
Non ci sono vere e proprie indicazioni da rispettare prima di sottoporsi al trattamento, ma si consiglia di sospendere (sempre chiedendo consiglio al vostro medico) l’assunzione di farmaci anticoagulanti o di farmaci antinfiammatori non steroidei antidolorifici, antipiretici o antinfiammatori. Per rendere più efficace il trattamento di bioritivalizzazione, inoltre, lo specialista potrebbe eseguire pulizia del viso, scrub o peeling.
Dopo il trattamento potrebbero comparire rossori o piccoli edemi che si riassorbiranno spontaneamente nel giro di pochi giorni. È meglio evitare per qualche giorno sauna, piscina ed esposizione ai raggi solari.
Controindicazioni ed effetti collaterali
Ci sono controindicazioni per la bioritivalizzazione? Gli esperti sconsigliano il trattamento a donne in dolce attesa o in allattamento, a persone con herpes in fase attiva o con infezioni cutanee locali e a chi soffre di malattie autoimmuni o di malattie infettive acute.
Gli effetti collaterali sono invece limitate a arrossamenti localizzati e a piccoli edemi che in generale si riassorbono nel giro di poche ore.
Quante sedute sono necessarie?
Il numero di sedute di bioritivalizzazione necessarie sarà deciso dallo specialista che eseguirà il trattamento in base all’età, allo stato della pelle e ad altri fattori di cui terrà conto. Gli effetti sono visibili già dopo la prima seduta, ma è comunque opportuno non fermarsi e seguire tutto l’iter raccomandato (in genere da 3 a 6 sedute) per confermare e mantenere il risultato raggiunto.
La bioritivalizzazione è un trattamento definitivo?
Le sostanze iniettate nel corso di questo trattamento vengono riassorbite dall’organismo in maniera del tutto naturale, quindi sarà necessario ripetere periodicamente il trattamento per poterne conservare gli effetti.
Avete già provato la bioritivalizzazione oppure siete tentate di sottoporvi al vostro primo trattamento? Fatecelo sapere sui nostri canali social!
Redazione Trucchi.tv 💄