PEELING VISO | Guida agli acidi di ultima generazione
Tutte noi siamo ormai abituate a sottoporci a peeling viso a base di acidi illuminanti, ma siamo sicure di conoscerli proprio tutti, comprese le ultime novità del settore?
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Gli acidi illuminanti ed esfolianti per la pelle non sono certo una novità: è da molto, infatti, che sono entrati a far parte della nostra beauty routine e che rendono quindi la nostra pelle più bella e più sana. Ci sono diversi acidi per la pelle e di sicuro conosciamo già i più famosi, magari perché rientrano nella formulazione dei nostri prodotti preferiti, ma quello che è certo è che la ricerca e l’innovazione, anche in ambito cosmetico, non si fermano mai. Negli ultimi tempi si sono quindi affermati degli acidi illuminanti che probabilmente non avete mai sentito nominare. Scopriamoli insieme, in modo da rimanere al passo con le ultime novità per la bellezza della pelle!
Alla scoperta degli idrossiacidi
Gli acidi che usiamo per la bellezza della nostra pelle hanno un duplice effetto: esfoliante e illuminante. La nostra cute, infatti, si rinnova continuamente ma già a partire dai 30 anni circa questo processo di rigenerazione comincia a rallentare. Questo determina una pelle dal colorito più spento e opaco, con segni dell’invecchiamento più marcati. La buona notizia è che questo processo di rigenerazione può essere stimolato proprio con l’uso accorto e regolare di idrossiacidi per il peeling viso, che esfoliano delicatamente la pelle e rimuovono dalla sua superficie cellule morte e impurità, lasciandola più liscia e luminosa. Ci sono diverse categorie di idrossiacidi. Possiamo infatti distinguere:
- alfa-idrossiacidi (AHA), tra cui possiamo trovare, tanto per fare qualche esempio, l’acido glicolico, l’acido mandelico e l’acido malico. Hanno proprietà idratanti e antiage e risultano quindi adatti anche per le pelli secche. In generale, poi, contrastano la perdita di umidità della pelle e donano luminosità all’incarnato;
- beta-idrossiacidi (BHA), come l’acido salicilico, molto usato nei cosmetici. La sua particolarità è quella di sciogliersi nell’olio, per questo motivo è molto efficace con la pelle grassa, acneica o con punti neri, dal momento che riesce a rimuovere sebo in eccesso e impurità;
- PHA, gli ultimi ad arrivare. Si tratta di gluconolattone e acido lattonico, che vengono considerati meno irritanti rispetto a tutti gli altri e quindi più adatti per le pelli sensibili e delicate.
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I nuovi acidi illuminanti
Vediamo quali sono le ultime novità da conoscere nell’ambito degli acidi illuminanti.
Acido azelaico
In natura possiamo trovare questo acido in cereali come ad esempio l’orzo, il frumento e la segale, ma anche un fungo che fa parte della flora cutanea chiamato Malassezia Furfur. Non è del tutto una novità nel campo degli acidi usati per la bellezza, ma negli ultimi tempi lo troviamo sempre più spesso nelle formulazioni dei nostri cosmetici. Se soffrite di acne potrebbe essere un valido alleato per via delle sue proprietà antibatteriche e contro il rossore cutaneo. Non solo: aiuta a tenere a bada l’eccesso di sebo e svolge anche una leggera azione antisettica, astringente e opacizzante.
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Acido ferulico
Anche in questo caso, la “scoperta” di questo acido non è recentissima, ma il suo potere antiossidante sta rendendo il suo uso cosmetico sempre più ampio. In natura possiamo trovare questo acido nei carciofi, nel caffè, in granaglie come ad esempio l’avena e il grano e in alcuni tipi di frutti, tra cui ananas, mele e arance. È particolarmente indicato per contrastare l’invecchiamento cutaneo, dal momento che ha buone proprietà antiage e antiossidanti. La sua azione, in questo caso, non è esfoliante, ma si tratta di un principio attivo in grado di penetrare in profondità nella pelle, meglio ancora se usato in abbinamento con le vitamine C ed vitamina E.
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Acido cogico dipalmitato
L’acido cogico ha proprietà schiarenti abbastanza note; il dipalmitato di acido cogico è invece una sostanza biotecnologica nota per le sue straordinarie proprietà depigmentanti e schiarenti, che lo rendono utile anche e soprattutto in caso di lentigo senili o solari, cloasma, melasma e occhiaie.
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Acido tranexamico
L’acido tranexamico è noto in ambito medico per la sua capacità di fermare le emorragie. In ambito cosmetico, invece, è in grado di uniformare e illuminare il colorito della pelle. È inoltre efficace contro le macchie cutanee, in particolar modo quelle di colore rossastro. Si può quindi usare con successo in caso di capillari e occhiaie scure.
Conoscevate già questi acidi? Li avete già trovati nelle formulazioni dei vostri cosmetici preferiti? Fatecelo sapere sui nostri canali social!
Redazione Trucchi.tv💄